Intitolata alla maestra Mina Fucci la palestra della scuola S. Mauro

Carissima Mina,

Sabato 12 gennaio siamo riusciti a realizzare ciò che la Dirigente scolastica Maria Grazia Puzone e noi docenti della scuola primaria dell’I. C. I Ludovico da Casoria  ci eravamo proposti: intitolare a te la palestra coperta dell’edificio scolastico S. Mauro, dove per tanti anni, anche con l’attività motoria, hai permesso ai tuoi allievi di acquisire “i fondamentali” per orientarsi con “scienza e coscienza” nei loro percorsi di vita, mai sganciando l’istruzione dal processo dell’educazione, cioè dell’”umanizzazione dell’esistenza”.

Sai, la nostra Dirigente ha bene interpretato i  sentimenti di tutti i convenuti quando, nel suo intervento, ha evidenziato che gli insegnanti lasciano “un pezzo” della propria anima negli alunni loro affidati  e in tutti coloro che incontrano durante l’iter professionale. E’ proprio vero: noi siamo chi incontriamo e nel nostro cuore è rimasto di te, come sottolineato anche dalla Preside, il tuo zelo professionale, la competenza didattica che mostravi nell’insegnare, l’ardore e l’entusiasmo con cui ti impegnavi nelle varie attività progettuali, soprattutto quelle in cui ti dedicavi con grande passione a far conoscere  ai bambini  la pratica del gioco – sport degli scacchi, per contribuire, come ha posto in rilievo il Capo d’Istituto, “alla sua diffusione, permettendo, in tal modo, a tanti ragazzi della nostra scuola di conseguire successi ragguardevoli e lusinghieri nelle varie competizioni a livello locale, provinciale, regionale e nazionale”. 

Che emozionante momento quello nel quale Lidia, la tua deliziosa e dolcissima nipotina, ha scoperto la targa, togliendo il drappo! Dal cielo certamente le hai inviato, con il tuo sorriso smagliante e i luminosi occhi che luccicavano di gioia, un grosso bacio schioccante d’amore.  “E’ una targa” ha spiegato la Dirigente “semplice e lineare, come spontanea e semplice” eri tu, umile e “onesta intellettualmente”; essa permetterà alle future generazioni di chiedersi” chi tu sia e di conoscerti come “maestra che ha dato tanto per la nostra scuola”,  per questo rimarrai sempre  viva in noi e fra noi.

Mentre scorrevano le immagini del video che ti ritraggono, solare, gioiosa e piena di vitalità in vari  momenti della tua storia professionale vissuti con bambini e con noi nella S. Mauro, fluivano, inarrestabili, anche le nostre lacrime lungo le gote. Eh, sì! Non potevamo non commuoverci, carissima Mina.  Abbiamo rivissuto, rivedendoti, un pezzo della nostra vita in cui hai fatto parte di ciascuno di noi,  e siamo certi che anche tu, nella dimensione Altra in cui vivi,  custodisci, come tesoro prezioso, ciò che di bello del nostro cuore siamo riusciti a donarti, partecipando, così, con una parte di noi stessi alla realtà meravigliosa e infinita in cui sei immersa. Sì, perché come ha scritto un maestro, mio amico, che, come te, ha dedicato la sua vita all’educazione dei bambini (anch’egli passato dalle sponde del tempo alle sponde dell’eternità), accettando le ragioni dell’ Amore di Dio, “il nostro sguardo travalica la morte, più non la considera fatale termine di un rapporto, ma soltanto nuovo modo di amare, di vivere l’unità col cuore splendido di chi non ci lascia, ma soltanto precede il cammino che adduce alla casa del Padre.”

Per questo, durante le gare di scacchi in cui sono stati coinvolti bambini della “primaria” e ragazzi della “secondaria” è parso di vedere te fra loro, mentre li incoraggiavi con il tuo sguardo, sorridendo, accarezzandoli per consolarli dopo una sconfitta, abbracciandoli per la vittoria e gioendo insieme con loro per la medaglia ricevuta. Ed è stato soprattutto bello per te, ne sono sicurissimo, cogliere nello sguardo e nel cuore di tua sorella Tilde, tuo fratello Pasquale, tua cognata Antonella e i  nipoti Lidia e Michele la loro forza interiore e il loro immenso amore con cui essi restano uniti alla luce radiosa della tua stella, che lascia trasparire la tua bellezza e  il tuo smisurato affetto per loro.

L’ultima foto del video, preparato con la mano del cuore dal maestro Salvatore Pezzella,  ti ritrae mentre invii, sorridendo, un bacio avvicinando il palmo della mano alla bocca: è emozionante  pensare che esso sia stato il tuo saluto prima di iniziare il viaggio verso lidi lontani, dove Infinito è l’Oggi senza domani. Con questa convinzione, anche noi rispondiamo al tuo bacio con uno spirituale abbraccio e ti salutiamo con enorme affetto.

                                                                                        CIAO!!

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