Ivan Cotroneo, traduttore ufficiale per l’Italia delle opere di Hanif Kureishi e Michael Cunningham, noto scrittore di cinema e di programmi televisivi come L’Ottavo Nano di Serena Dandini e Corrado Guzzanti o della fiction Tutti pazzi per amore, torna ora in libreria con “Un bacio” (edito da Bompiani), un giallo psicologico che si trasforma in atto d’accusa contro l’omofobia. E’ un romanzo a tre voci, Lorenzo, Antonio e Elena, due adolescenti e un’insegnante ad animare il giallo psicologico “Un bacio”. Una storia breve, con solo 96 pagine struggenti e dolorose, per raccontare un amore impossibile, tra due ragazzi, Lorenzo e Antonio. Ispirato da una storia vera accaduta negli USA nel 2008, il romanzo di Cotroneo affronta senza pregiudizi quel bullismo omofobo sempre più dilagante nella società italiana e per farlo si serve di tre personaggi ben caratterizzati, ognuno con la sua storia di vita alle spalle. Come ad esempio quella di Elena, l’insegnante dei due ragazzi, testimone partecipe di quel giovane amore e anche lei con una passione non corrisposta alle spalle (quella per Valeria).
Dopo i romanzi “Il re del mondo” (Bompiani, 2003) e “Cronaca di un disamore” (Bompiani, 2005), Ivan Cotroneo torna con una storia che fotografa una realtà scomoda e spesso volutamente taciuta, una realtà che fuori dal romanzo conta ben ottanta Paesi nel mondo che considerano l’omosessualità un reato punibile con le più svariate e sempre crudeli pene, senza contare gli episodi di omofobia in continuo aumento registrati dalla cronaca nel nostro Paese. Questo piccolo grande libro di Cotroneo non Vi lascerà indifferenti, non sarà soltanto una gradevole lettura da consumarsi velocemente. “Un bacio”, nonostante la tragica fine di uno dei protagonisti, sarà capace di lasciarVi sulle labbra l’ombra di un sorriso di speranza, il retrogusto di quell’allegria che qualunque tipo di amore, in quanto tale, è capace di regalarci.