La cappa giudiziaria ed il monopolio politico ed amministrativo non fermano il coronavirus

C’è del marcio a Casoria? Così iniziavo la mia intervista per la web tv Nano tv a Luca Scancariello, dirigente nazionale dei Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni ma anche al già Sindaco Pasquale Fuccio ed anche al consigliere comunale Pasquale Tignola. Vorremmo proprio saperlo. Sono tantissimi i problemi giudiziari che affliggono l’Ente Comune, la maggiore azienda di Casoria per numero di dipendenti ed indotto finanziario. Sono in tanti a dover rispondere alla Procura della Repubblica di Napoli Nord in incontri avvenuti dopo il siluramento del Sindaco Pasquale Fuccio.  Un altro procedimento è invece aperto presso la Procura Regionale Giurisdizionale della Corte dei Conti per reati di natura contabile.

Sono troppe e tante le denunce fatte in questa Città da parte di una opposizione che poi diventa maggioranza o anche da consiglieri di maggioranza che diventano opposizione.

Prendo a caso una delle tante: Pasquale Pugliese, eletto consigliere comunale con una civica che lo vedeva candidato Sindaco, poi al ballottaggio alleato con Santillo contro Fuccio, in passato, con Carfora Sindaco, consigliere comunale prima in maggioranza e poi all’opposizione, ha denunciato la gestione del Centro Polifunzionale detto PalaCasoria sia al Prefetto di Napoli che al Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone. Pasquale Pugliese, oggi, è Comandante della Polizia Municipale di Itri e su incarico prefettizio anche di quella di Orta di Atella. Ho seri dubbi che abbia avuto notizia delle sue denunce. Sappiamo invece, dall’assessore al patrimonio comunale, di quanto sia ingarbugliata la situazione amministrativa del Centro Polifunzionale di via Cava.

La maggior parte delle denunce, in un questo clima politico avvelenato ed intossicato, arrivano dal periodico Nuova Dimensione e dal suo direttore Francesco Polizio.

Le ultime denunce inviate sia alla Corte dei Conti che alla Procura della Repubblica riguardano:

la nomina dei dirigenti avvenuta, secondo Polizio, in violazione della legge; il patrimonio comunale è in una situazione di abbandono e non vengono riscossi i canoni di locazione;”

Attraverso l’On.le Pina Castiello, nata in Alleanza Nazionale per poi passare a Forza Italia prima e oggi alla Lega, ha inviato al Ministro dell’Interno, a quello della Semplificazione, al Ministro dello Sviluppo Economico e a quello dell’Ambiente diverse interrogazioni riguardanti il Comune di Casoria: da Casoria Ambiente alle procedure concorsuali (secondo le interrogazioni in violazione delle leggi), dall’abbandono delle periferie specie quelle confinanti con Afragola alle progressioni verticali ed orizzontali del personale dipendente del Comune di Casoria.

In una riunione il Sindaco Raffaele Bene, rifletteva e ragionava con alcuni dei suoi più vicini collaboratori che in una Città come Casoria, spesso percorsa dai brividi dell’onestà, l’Azienda Comune di cui lui è il responsabile politico e amministrativo, non deve restare ai margini delle grandi pulizie.

Non saremo noi a proporre class action né tantomeno a invocare un corporativismo consiliare o a difendere coloro che hanno procurato danni erariali all’Azienda Comune, uno dei pochi polmoni finanziari della intera Città.

Ci siamo sempre battuti contro i maneggioni, i ladroni, i fannulloni, gli imbonitori, le ingerenze camorristiche, odiando le sopraffazioni: dalla Snaidero al PalaCasoria, dal Parco Buontempo ai concorsi truccati, dall’acquisto miliardario degli uffici di via Piave ai contributi a pioggia e tanto altro.

Invece, il tutto si ripete. E non finisce qui. Le interrogazioni parlamentari della Deputata al Parlamento Pina Castiello, inviate, qualche anno fa, al Ministro degli Interni, Generale Marco Minniti, sono state sulle scrivanie del Prefetto e del Questore di Napoli, avviando, di conseguenza, altri procedimenti di indagine e di controllo nei confronti delle Amministrazioni.

Siamo contro i truffatori ma anche contro gli avvoltoi, quelli che volteggiano alla ricerca del cadavere.

Incredibile ma vero, proprio nel Palazzo di Città non hanno intuito la gravità del momento, causa un coro di elogi nei confronti di chi doveva o si era preso l’impegno di tutelare i Sindaci mandati a casa con dimissioni dal Notaio.

Incontro, invece, il Sindaco attuale, un martedì mattina, nella stanza dell’assessore alle finanze Luigi Goffredi, avrei voluto che loro spiegassero cosa vuol dire per il Comune di Casoria essere nel dissesto economico e finanziario e ascoltavo il suo ragionamento (da avvocato e da Sindaco) sul problema che ha investito la sua e nostra Città facendola rimbalzare agli onori della cronaca. Il Mattino l’ha sbattuta nelle posizioni d’onore: dalla voragine al dissesto finanziario, dall’omicidio di un diciottenne ai morti e contagi per coronavirus. Giusto; l’informazione ha le sue regole e non esistono salvacondotti per chi sgarra.

Il Sindaco mostra fiducia incrollabile agli attacchi che sta ricevendo specie sui social (facebook e istagram) a lui tanto cari.

“Devo potenziare la comunicazione – mi diceva – tutti devono essere portati a conoscenza delle cose buone che stiamo facendo o che stiamo per fare”.

Gli ricordo, alle fine della sua analisi tecnico giuridica della vicenda del dissesto amministrativo, economico e finanziario, che sono preoccupato per la mia e sua Città per due colossali motivi. Il primo riguarderà la crisi morale e poi, di conseguenza, economica che scaturirà da questa vicenda amministrativa a cui vai ad aggiungere quella sanitaria. Al Sindaco ho detto che la potrà evitare solo rifondando completamente gli organi istituzionali; la seconda mia preoccupazione e sempre riflettendo su questa vicenda saranno le mire di chi adesso penserà di impossessarsi della gestione della cosa pubblica.

Stanno alla finestra pronti all’occupazione del Municipio, del Consorzio Cimiteriale, di Casoria Ambiente, oltre a tutto quello che è collegato (i lavori pubblici, i servizi idrici, il patrimonio comunale, le opere compensative TAV, i servizi di Polizia sul territorio, i servizi demografici, i servizi diretti alla persona, la pubblica istruzione, l’assistenza e la sicurezza sociale, l’assetto del territorio, la ragioneria).

Ho ricordato al Sindaco l’impegno preso alla sua “rivoluzione”, al cambiamento. Mi ha ribadito, in presenza di tanti amici ed anche di addetti ai lavori: “sono fermo e determinato a cambiare la metodica del consenso. Darò prevalenza nella mia azione politica ed amministrativa alla meritocrazia, al rispetto per i giovani, alle problematiche studentesche di ogni ordine e grado, mi confronterò al più presto con gli universitari, e, con loro e tramite loro, alla valorizzazione dei saperi”.

La sfiducia cresce: i sondaggi dicono che i casoriani non credono più alla classe dirigente e politica e neanche alle istituzioni.

L’amministrazione, causa una scadente forma comunicativa, dovuta al malfunzionamento di questa importante attività nonché alla mancanza di un assessore alla comunicazione non riesce né a veicolare notizie né tantomeno arrivare alla propria gente.

Sarà importante, in questi ultimi mesi del 2020, caratterizzati da una pandemia nata sul diffondersi di uno dei tanti coronavirus, partito dalla lontana Cina e da Wuhan ed arrivato in tutto il mondo, specie quello occidentale, colpendone le fragilità, l’impegno politico ed amministrativo del Sindaco Raffaele Bene e della sua Giunta Municipale per conquistare la fiducia dell’intera Città.

ULTIMA ORA

Il Consorzio Cimiteriale tra i Comuni di Casoria, Casavatore ed Arzano è stato chiuso fino a domenica 8 novembre.

La commemorazione dei defunti, il 2 novembre, è avvenuta con il camposanto chiuso, con una Santa Messa officiata in presenza del vicesindaco di Casoria Paola Ambrosio, il sindaco di Casavatore Vito Marino e uno dei commissari prefettizi di Arzano, il presidente del Consorzio Michele Bruno e il direttore Francesco Leo.

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