Aggressioni al personale sanitario, danneggiamenti alle attrezzature. Assalti quotidiani ai presidi, risse e ferimenti. E’ il drammatico bollettino degli episodi di violenza che vedono nel mirino operatori sanitari a Napoli. Una situazione giunta da tempo al punto critico e che vede la Cisl Fp Napoli schierata in prima linea nella difesa dei diritti e dell’incolumità dei lavoratori.
“Siamo preoccupati per quanto accade che pregiudica fortemente, quando non rende addirittura impossibile, l’attività lavorativa e di soccorso del personale sanitario” scrive Luigi D’Emilio, segretario Cisl Fp Napoli, in una lettera al prefetto partenopeo Claudio Palomba.
“E’ il caso di ricordare che i più recenti casi di cronaca hanno riguardato anche strutture private accreditate con il servizio sanitario nazionale, dotate di pronto soccorso, come l’Ospedale Evangelico Villa Betania di Napoli, la Casa di cura Villa dei Fiori di Acerra e l’Ospedale “Madonna del Buon Consiglio” Fatebenefratelli di Napoli, che insistono su territori con alta densità abitativa, più volte oggetto di gravi atti di inciviltà diffusa”.
L’appello della Cisl Fp al prefetto di Napoli si inserisce in una direzione chiara: riaprire subito i drappelli di polizia nei presidi più sensibili.
“Nelle ultime settimane – prosegue Luigi D’Emilio – appare un concreto impegno delle Istituzioni, nell’istituire drappelli di Polizia presso alcuni presidi ospedalieri della provincia di Napoli. Alla luce di questa situazione Cisl Fp ritiene ormai indispensabile un incontro con il prefetto nel corso del quale poter comprendere se è stato pianificato anche presso altre strutture sensibili l’istituzione di drappelli di Polizia”