La pizza è un patrimonio inestimabile da salvaguardare, simbolo di Napoli nel mondo e parte integrante della nostra cultura. Tante sono le iniziative promosse per la valorizzazione a partire dalla lavorazione fino ai più svariati gusti che inevitabilmente seguono le preferenze della clientela ordinaria e dei visitatori. Nel centro storico partenopeo, cuore pulsante di storia e tradizione, sono ubicate diverse attività che della pizza sono le massime espressioni. Un posto di rilievo è occupato dalla pizzeria e friggitoria di Salvatore Di Matteo che si inserisce di diritto nell’opera di proliferazione del piatto culinario napoletano per eccellenza. Il noto pizzaiolo ha incontrato lunedì scorso due calciatori del Napoli, il capitano Paolo Cannavaro e il centrocampista Marek Hamsik ai quali ha avuto la fortuna e l’onore di consegnare due creazioni davvero originali e tanto apprezzate dai due beniamini azzurri. Così racconta l’incontro ai microfoni della giornalista Emilia Sensale: “Da napoletano e da tifosi dei colori azzurri ho provato una gioia immensa poter
omaggiare i due calciatori con la mia piazza. Li rincorrevo da diverso tempo, finalmente ho concretizzato questo mio sogno. Mi ha fatto piacere che loro abbiano apprezzato la novità del ripieno preparato con gli stessi ingredienti della frittatina, con cui sono riuscito ad aggiudicarmi il primo premio nella sezione ripieni dell’anno corrente. I due giocatori hanno gradito la mia sorpresa all’interno dello studio di un grande amico tatuatore, Enzo Brandi”. L’idea del ripieno è stata maturata tempo fa e “la presentai per la prima volta durante un’intervista alle telecamere di Sky alla vigilia di un match importante per gli azzurri in cui lo stesso Hamsik andò a rete. Sento di avergli portato un pizzico di fortuna, spero che la squadra continui così per raggiungere ben presto tanti prestigiosi traguardi. Il massimo per me sarebbe incontrare la maggior parte dei calciatori per inaugurare diverse pizze appositamente dedicate alle loro gesta in azzurro. Figlio e nipote d’arte, Salvatore Di Matteo spende alcune parole anche sulla sua città natale che definisce “ricca di tantissime risorse, ma anche di contraddizioni. Spero che le istituzioni, ovviamente di comune intento con i cittadini, facciano di tutto per valorizzare fino in fondo le eccellenze del territorio e i veri talenti che il più delle volte sono costretti ad andare via proprio per la carenze di valide opportunità. Tutti i settori dovrebbero unirsi e adoperarsi nella direzione della concretezza per abbandonare i luoghi comuni, le controversie e i dualismi che rendono Napoli una delle città più chiacchierate al mondo in senso opposto a quello che invece dovrebbe normalmente emergere da una terrà così affascinante”.