Si moltiplicano le possibilità di raggiungere la Svizzera da Napoli grazie ai collegamenti aerei effetuati due volte alla settimana per Zurigo con Air Berlin e con Ginevra quattro volte alla settimana con easyjet ed uno alla settimana con Skywork destinazione Berna. «Svizzera: estate all’insegna delle tradizioni viventi. Svizzera Turismo invita a un viaggio nella Svizzera autentica dove usanze e tradizioni sono molto più di un cliché», ha detto Piccarda Frulli, Vicedirettore Italia Svizzera Turismo, in occasione dell’incontro con la stampa presso l’ Hotel Mediterraneo di Napoli. Insieme alla Frulli erano presenti: Enrico Bernasconi, rappresentante per l’Italia della Ferrovia Retica, Matteo Spiller di Swiss Travel System ed il console onorario, Adriano Aveta. C’è dunque un motivo in più per scegliere questo splendido Paese come meta per le vacanze estive, alla ricerca della tipicità. Quattro lingue, quattro culture, un universo di esperienze. A Chateaux d’Oex si possono scoprire i segreti della produzione
del formaggio d’alpeggio Etivaz DOP, percorrendo il sentiero del formaggio; a Visperterminen si trovano le tracce, risalenti ai celti, della coltivazione della vigna e si possono degustare i vini del vigneto più alto d’Europa, come l’Heida; nei Grigioni si trova una valle, la Safiental, con numerose testimonianze della presenza della popolazione Walser, che nel XIV secolo diedero inizio a un’opera di disboscamento e di coltivazione di queste terre aspre plasmando il paesaggio dove ancora sono presenti sui pendii abitazioni, fienili e rifugi. Saignelégier, nel Giura, è il punto di partenza per esplorare a cavallo l’altipiano delle Franches-Montagnes con i suoi pascoli e le sue foreste di abeti. Anche l’arte dell’ospitalità può essere annoverata fra le tradizioni svizzere. L’inventore dell’hotellerie di lusso non a caso è lo svizzero Caesar Ritz e a St. Moritz nacque il turismo invernale con la scommessa di Johannes Badrutt. Svizzera Turismo (www.svizzera.it) ha selezionato oltre 400 suggerimenti e proposte per vacanze alla scoperta delle tradizioni viventi come la lotta svizzera (Schwingen), una forma di combattimento a due, praticata su un’area ricoperta di segatura. L’obiettivo è sbilanciare la controparte fino a farla cadere al suolo. Durante il combattimento i lottatori si afferrano per i robusti pantaloncini di juta con cinturone
in cuoio, indossati sopra i vestiti, e non lasciano la presa fino alla mossa decisiva.
«Nel corso degli anni quella che un tempo era una prova di forza – ci ricorda Piccarda Frulli – tra alpigiani e pastori, si è diffusa nelle zone urbane, diventando uno sport nazionale apprezzato e ampiamente diffuso con un calendario di competizioni
che porta, ogni tre anni, all’elezione del Re Federale dello Schwingen».
Per scacciare gli spiriti, un tempo si era soliti scagliare pezzi di legna ardente da monte a valle. Da questa antichissima tradizione si dice sia nato l’ hornuss, un gioco a squadre per tutte le età. Nella versione moderna, il battitore colpisce con un bastone elastico l’Hornuss, un disco di plastica inserito in un supporto, lanciandolo in direzione del campo avversario (Ries). Gli intercettatori (Abtuer) dell’altra squadra cercano di bloccare l’hornuss prima che tocchi il suolo protendendo o lanciando in aria delle pale. Questo gioco è praticato nei Cantoni di Berna, Soletta e Argovia.
Anche l’arte dell’ orologiera è sempre al passo coi tempi ed ha sempre rappresentato uno dei settori più redditizi per la città di Ginevra. Anche qui ci vengono incontro le parole di Piccarda Frulli che ricorda come sotto il severo riformatore Calvino fosse vietato indossare gioielli. Gli orefici a questo punto si videro costretti a cercare altri sbocchi per il loro artigianato artistico e scoprirono l’orologeria. E la fama degli oroglogi travalicò i continenti. Anche con l’avvento della concorrenza, l’orologio resta uno dei prodotti simbolo della Confederazione ed il 90% della produzione di orologi svizzeri si concentra nel Giura. La regione si presenta con un’identità comune e all’insegna del motto: Watch Valley – il Paese della precisione. La via degli orologiai, creata all’inizio del XXI secolo, è lunga circa 200 km. Le 38 tappe
si snodano tra le più famose fabbriche di orologi ed i musei specializzati. Si può scegliere tra orologi da polso, orologi a pendolo, orologi da tasca, orologi da tavolo e anche carillon. La regione non finirà di stupire i turisti ricca come è di tradizioni e di paesaggi idilliaci fatti di laghi, di monti, di vigneti e di pittoreschi paesini. Per informazioni turistiche generali sulla Svizzera, per prenotazioni alberghiere e richieste di brochure si potrà telefonare al nuemero verde 0080010020030.
Sul Glacier Express si servono natura incontaminata e piatti freschi.
Si tratta di un tragitto affascinante che va da St. Moritz, in Engadina, e alla città più alta d’Europa, Davos, tra l’assolato Vallese, con i suoi ghiacciai, e il famosissimo Cervino, a Zermatt. Un comodo treno attraversa scenari di natura incontaminata con fitti boschi montani, tranquilli pascoli alpini, impetuosi torrenti di montagna, passando da valli ricche di tradizioni. In estate, tra St. Moritz e Zermatt o viceversa transitano 3 coppie di treni con servizio al posto, mentre tra Davos e Zermatt o viceversa viaggia un treno con nostalgico vagone ristorante. Tutti i piatti vengono preparati direttamente sul treno con i prodotti regionali migliori.
Famoso in tutto il mondo è anche il bicchiere inclinato, che, se appoggiato con l’angolatura giusta, fa sì che il livello della bevanda sia sempre uniforme tanto in salita quanto in discesa. Dopo mangiato, è consigliabile non perdersi l’intermezzo artistico, unico al mondo, dei camerieri. Da un’altezza di 60 cm e con il treno in movimento, versano abilmente nei bicchieri dei passeggeri distillati di qualità. Da non dimenticare che anche le FFS scelgono freschezza e gusto in viaggio. Dal 6 luglio 2013, i passeggeri potranno approfittare di una nuova collaborazione tra la società di catering elvetico, affiliata delle FFS, e la squadra nazionale cuochi della Svizzera. Il menu prevede specialità tradizionali, come lo spezzatino alla zurighese, e creazioni dei cuochi professionisti. Da 150 anni, i trasporti pubblici plasmano il turismo svizzero. Turismo e mezzi pubblici sono indissolubilmente interconnessi tra di loro. Con la costruzione di tratte ferroviarie e ferrovie a cremagliera, la messa in servizio dei primi battelli a vapore, l’inaugurazione delle prime linee dell’AutoPostale, l’introduzione dei primi biglietti forfettari è sempre più agevole spostarsi in territorio elvetico. Tutto è iniziato 150 anni fa quando il pioniere britannico del turismo, Thomas Cook, organizzò il primo pacchetto-viaggio in Svizzera. Sessanta viaggiatori partirono con treni, carrozze trainate da cavalli e muli da Londra alla volta di Ginevra, Chamonix, Oberland Bernese, Lucerna e Neuenburg. Anche per la Svizzera si aprì l’era del turismo di massa. Ma c’è qualcosa di più da raccontare. Grazie all’invenzione della cremagliera, presto fu possibile affrontare anche i pendii più ripidi, un progresso tecnico che venne ampiamente sfruttato dai costruttori ferroviari svizzeri, tra cui anche Adolf Guyer-Zeller, fondatore della Jungfraubahn. La Vitznau-Rigi, la prima ferrovia di montagna del mondo, celebrò il suo debutto il 21 maggio 1871. Questo progetto, costato 1,25 milioni di franchi, permette di raggiungere i 1.797 metri del Rigi, sul Lago di Lucerna ed è una delle mete escursionistiche più amate della Svizzera. Intanto di pari passo si faceva strada anche la richiesta di spostamenti in battello. Fu nel 1823 che sul Lago di Ginevra fu varato il “Guillaume Tell”, primo battello a vapore della Svizzera, seguito dallo “Stadt Luzern”, il primo del Lago di Lucerna, che diede inizio ad un’accesa concorrenza. Ancora oggi, qui navigano cinque battelli a vapore storici costruiti all’inizio del XX secolo. I viaggiatori di oggi si spostano più spesso anche se per meno tempo. «Per soddisfare le esigenze dei nostri ospiti – ha detto Matteo Spiller, direttore marketing di Swiss Travel System – si è dato vita a “Swiss settembre 2013 al 31 maggio 2014” che permette di esplorare la Svizzera con treni, autobus e battelli per due giorni nell’arco di un mese al costo di 166 euro in seconda classe. Le prevendite dei biglietti avranno inizio il 1° giugno 2013 e potranno essere acquistati in tutto il mondo. Per una panoramica dei punti vendita, si può visitare il sito SwissTravelSystem.com. Gli amanti dell’ arte e della cultura usufruiranno dell’ingresso gratuito ad oltre 470 musei di tutto il paese, mentre chi vorrà girare per le città potrà farlo gratis con tram e autobus in 75 città diverse. Se poi si desidera puntare in alto, la maggior parte delle ferrovie di montagna e degli impianti di risalita concede il 50% di sconto. I trasporti pubblici svizzeri entusiasmano e colpiscono i viaggiatori da secoli. Chi vuole vivere il contrasto tra tradizione e high-tech può intraprendere un viaggio attraverso la storia delle ferrovie di montagna sullo Stanserhorn. Qui, infatti, tra Stans e la stazione intermedia di Kälti, transita una funicolare d’epoca del 1893, che catapulta i suoi passeggeri a metà del XIX secolo. Alla stazione intermedia si passa al design futuristico della cabinovia CabriO, inaugurata nel 2012 e dotata di una terrazza aperta. La Svizzera è attraversata da 26.000 chilometri di ferrovie, autobus e battelli che non aspettano altro che essere esplorati. In occasione del 100° compleanno della funicolare Engelberg-Gerschnialp, le ferrovie di montagna e gli impianti di risalita del Titlis realizzano un progetto special. A 3.041 metri sorgerà, infatti, il ponte sospeso più alto d’Europa. Su 100 metri di lunghezza e un metro di larghezza, i più temerari si confronteranno con la vastità e la maestosità delle montagne, godendo di una vista vertiginosa sul versante meridionale del Titlis, profondo 500 metri. Il ponte sospeso va ad unire la piattaforma panoramica del lato sud con la stazione a monte della seggiovia del ghiacciaio Ice-Flyer. L’apertura del ponte sospeso è prevista per il mese di dicembre del 2012. Per maggiori informazioni si può accedere al sito www.titlis.ch. “La BLS unisce. Ieri, oggi e domani.” All’insegna di questo motto, nel 2013 la BLS festeggia il 100° compleanno della Ferrovia del Lötschberg. Il primo treno transitò dall’Oberland Bernese al Vallese il 28 giugno 1913. E questo è un evento degno di essere celebrato. I festeggiamenti per il giubileo a Frutigen e Kandersteg sono previsti in giugno, mentre a Goppenstein in settembre sono programmate corse su carrozze storiche. Per informazioni www.bls.ch/100.
Mentre l’ultima avventura di 007 passa sul grande schermo, la funivia dello Schilthorn (www.schlithorn.com) ha in programma una nuova attrazione: il Bond World 007. Per la stagione estiva 2013, circa 400 metri quadrati dell’odierno Touristorama saranno dedicati a mostre temporanee interattive sempre nuove e a un cinema. Nell’inverno 1968/69, sullo Schilthorn sono state girate le scene del film di 007 “Al servizio segreto di Sua Maestà”. Il ristorante girevole era il quartier generale del malvagio Blofeld ed era chiamato “Piz Gloria”.
Harry di Prisco