Questa mattina si è tenuto un interessante Convegno alla Camera di Commercio di Napoli sul tema dei valori del mercato immobiliare della città e provincia di Napoli.
Erano presenti, tra gli altri, oltre all’Ing. Clemente Maria Del Gaudio, n.q. di Amministratore Unico della borsa Immobiliare di Napoli, l’Avv. Claudio Matarazzo, n.q. di Presidente Prov. FIAIP, il Dott. De Falco, n.q. di Vice Presidente Prov. FIMAA, il Notaio Diomede Falconio, Presidente del Comitato Notarile della Regione Campania, Francesco Tuccillo, Presidente ACEN.
E’superfluo dire che le previsioni di ripresa del mercato immobiliare non sono affatto rosee: il Presidente Del Gaudio sottolineava la presenza di un segnale negativo sia per il mercato immobiliare che per l’intera economia: “ La tremenda tassazione che ha colpito la pietra, ne impedisce lo sviluppo della stessa”. Gli faceva eco l’Avv. Matarazzo : “Siamo al settimo anno di crisi del settore, e ci auspichiamo che questa
crisi inizi a diminuire.; tuttavia, ne approfitto per lanciare un monito alle Associazioni di categoria: ripetere le giornate di protesta contro queste continue vessazioni fiscali,” che creano un ostacolo alla compravendita.
Dal canto suo, il Presidente dell’Associazione Costruttori (ACEN), Francesco Tuccillo , dava voce alle esigenze delle Imprese sottolineando come la mancata incentivazione all’accesso al credito per le famiglie, non produce crescita, oltre ad auspicare la necessità di una normazione edilizia urbanistica più flessibile.
A chiusura, l’intervento del Notaio Falconio, che oltre a valorizzare lo strumento del Listino BIN (Borsa Immobiliare di Napoli), presentato nella presente sede, quale prezioso mezzo per verificare l’andamento del mercato immobiliare di Napoli e provincia, rilevava come “la questione del mercato immobiliare è una parte del tutto: come possiamo pensare a d una ripresa se da anni l’unico imperativo è la spending review?! In una città come Napoli, dove è venuto meno il polmone delle attività commerciali, se non si riprendono gli investimenti pubblici, non ci può essere ripresa del mercato…[…] Riprendendo il discorso della vessazione fiscale, il Notaio faceva osservare che “bisognerebbe vedere se c’è il nesso di sinallagmaticità tra imposizione fiscale e servizi offerti”.
Su quest’ultimo punto credo che tutti saremo concordi nel ritenere ormai da tempo disatteso questo nesso inscindibile che dovrebbe esserci tra quanto ci viene imposto di pagare e quanto, per contraltare, ci viene offerto: a fronte di una sempre maggiore imposizione fiscale tra tasse sugli immobili, tassa smaltimento rifiuti, tassa di possesso, tassa aria …pardòn, quest’ultima non è stata ancora promulgata…è nell’aere!