“Quello approvato oggi è il miglior Bilancio possibile”, ha dichiarato l’assessore alle Finanze del Comune di Casoria, Maria De Rosa. “Bisogna prendere necessariamente atto del fatto che il Governo centrale, Roma, ha oramai imboccato, e anche speditamente, la strada che impone ai Comuni di far fronte autonomamente dal punto di vista finanziario alle loro esigenze. Dal canto nostro, come Amministrazione abbiamo cercato di non incidere negativamente sulle tariffe dei tributi, come ad esempio nel caso della Tari, mantenendo le aliquote al di sotto la soglia massima e, ad un tempo, rastrellando le risorse per l’erogazione dei servizi alla cittadinanza andando a tagliare la spesa per fitti passivi, pulizie dei locali dell’Ente, locazioni di plessi scolastici e via discorrendo. In questo modo riusciremo comunque a garantire i livelli essenziali di assistenza senza chiedere ai casoriani ulteriori sacrifici”.
“Certo – ha evidenziato l’assessore De Rosa – davanti abbiamo anche una partita di crediti certi ma non riscossi, che saranno materia di consuntivo, e che provengono da gestioni passate e risalenti negli anni. Su questo fronte attiveremo ogni misura in grado di arrivare per tutto il 2017 almeno al 50 della riscossione di questi 143 milioni di crediti accertati ma non ancora tutti nelle casse comunali”.
“A fronte di questo – ha concluso il titolare dell’Assessorato al Bilancio – il sindaco Fuccio ha inaugurato un nuovo corso nel governo della città, chiamando a raccolta i portatori di interessi e quanti tengono al bene di Casoria, chiedendo loro di partecipare al programma di video sorveglianza adottando una telecamera o a quello che riguarda il verde pubblico adottando un’aiuola o uno spazio verde. Stessa linea cercheremo anche di introdurre in altri settori attraverso iniziative di crowdfounding civico, laddove con donazioni online i portatori di interesse potranno concorrere alla realizzazione di interventi ed opere che possa aiutare la città a svilupparsi. Una gestione quanto più possibile partecipata e sussidiaria di Casoria nell’interesse esclusivo della comunità e delle fasce più fragili di popolazione”.