“Dalle prime ore di questa mattina, uno dei 70 lavoratori licenziati dalla Selfin é ricoverato in condizioni gravissime in ospedale, sembra per un fatto cerebrale. E’ il terzo caso in pochi mesi, i due precedenti erano attacchi cardiaci acuti, per fortuna affrontati in ospedale bene e tempestivamente”. Ad affermarlo, e’ Vincenzo Ruggiero (Idv), segretario cittadino di Napoli dell’Italia dei Valori. “Le parole sono pietre, lungi da noi creare legami e collegamenti tra fatti che potrebbero essere solo coincidenze. Le ragioni di ognuno di questi eventi potrebbero risiedere in soggettive condizioni di salute che nulla hanno a che vedere con l’enorme stress accumulato in questa drammatica vicenda lavorativa. Eppure sentiamo il bisogno di rendere pubblici questi fatti poiche’ il dubbio che molto sia causato dall’enorme dolore
che produce la perdita del lavoro è fortissimo”, aggiunge Ruggiero. “L’abbiamo detto tantissime, ci troviamo di fronte a persone tra i 40 e i 50 anni, laureati e diplomati, non abituati a inscenare proteste di piazza e che, perdendo il lavoro, accumulano in se stessi tutta la disperazione -spiega Ruggiero-. Di Selfin, società già di proprietà di Ibm, che occupava oltre 400 persone, sito di eccellenza nell’informatica e che in pochi anni, tra vari passaggi di proprietà, è stata portata alla bancarotta, si è occupata la magistratura anche penale, restano questi 70 lavoratori”. “Le responsabilità sono enormi, a partire dai gruppi industriali coinvolti passando per le istituzioni nazionali e regionali. Si fa appello con tutta la forza e determinazione possibile affinchè ognuno faccia la propria parte per trovare una soluzione. L’augurio dal più profondo del cuore va alla famiglia di questo lavoratore, ai suoi figli affinchè possa tornare a casa e riabbracciare i propri cari”, conclude Ruggiero.