“Nonostante giorni e notti di trattativa, si va verso la conferma di 70 licenziamenti di personale iper-qualificato, in gran parte laureati, nella società di informatica Selfin, già di proprieta’ Ibm. I lavoratori, la maggior parte monoreddito e con famiglia, non hanno l’età per agganciare la pensione”. Ad affermarlo, in una nota, è Vincenzo Ruggiero (Idv), segretario cittadino di Napoli dell’Italia dei Valori. “Si va verso una condizione di gravissima disperazione che non può essere affrontata solo con l’erogazione dell’indennita’ di mobilità -rileva Ruggiero-. Occorre uno sforzo congiunto di Regione e Ministero dello Sviluppo per reimpiegare utilmente queste professionalità. La vicenda va avanti da molti
anni con diversi cambi di proprietà e inchieste della magistratura anche penale”. “Napoli e la Campania -continua la nota- subirebbero un altro colpo al già debolissimo impianto industriale. L’attuale proprietà di Selfin.it, il gruppo trentino Gpi con circa 800 dipendenti, e gli altri attori industriali di questa storia come Comdata, 5.000 dipendenti, e la Ibm che è la più importante azienda del mondo del settore, possono e debbono contribuire a risolvere quest’ultima parte di esuberi. Le istituzioni facciano fino in fondo la loro parte e bene ha fatto la Regione a convocare un incontro per il prossimo 17 Maggio”. “Dei circa 400 lavoratori iniziali, la stragrande maggioranza dei quali ha da sola trovato ricollocazione, restano questi 70. Negli anni scorsi varie forze politiche si erano impegnate, Idv in particolare, in Parlamento, e avevano interrogato i governi che si sono succeduti ricevendo l’impegno a garantire l’intero perimetro occupazionale. Il Ministro Passera ha piu’ volte annunciato il suo diretto impegno in tutti i tavoli di crisi aperti presso il suo dicastero. II tavolo Selfin e’ aperto da 7 anni e non puo’ concludersi in questo modo”, conclude Ruggiero.
Addetto stampa
Andrea Petrella
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