Succedono cose un po’ strane, di questi tempi, nella nostra Città, somigliante sempre di più ad un’allegra repubblica delle banane. Enzo Carfora da fiducia a tutto il suo variegato e pittoresco mondo di partitucoli di gomma, orticelli di famiglia, (il PD è fuori dalla maggioranza, recita il loro manifesto pubblico!) che affollano la sua coalizione: nomina un nuovo Consiglio di Amministrazione con il compito di pilotare la salvezza economica di “Casoria Ambiente” e questi, all’unisono, dichiarano: “vedrai fra sei mesi, questa azienda diventerà un modello…..” Non è d’accordo Ciccio Polizio, il D.E. di Nuova Dimensione, papà del consigliere comunale Emilio, minaccia continuamente di denunciare tutto e tutti alla Corte dei Conti ed al Nucleo di Valutazione: le troppe presenze in orari mattutini nelle commissioni consiliari, i rimborsi ai datori di lavoro dei consiglieri comunali, troppe volte assenti nelle loro aziende, i quadri
normativi ed i progetti affidati solo per appartenenze politiche.
Nel Pd, Enzo Carfora accantona l’ormai ex presidente di Casoria Ambiente Ing. Franco Passaro e cambia tutti i componenti dei Consigli di Amministrazione di Casoria Ambiente e Consorzio Cimiteriale, rimanendo ciecamente fedele alla volontà “molto meritocratica” di scegliere solo in virtù di appartenenze partitiche, non altro. Diamo il benvenuto al nuovo arrivato (anzi, è un ritorno!) capo del Settore “Pianificazione del Territorio” Salvatore Napolitano che ci racconta dell’enorme carico di lavoro che ha trovato da affrontare……. Poi, ai “soliti” vengono offerti gli stessi incarichi….. Ai ricchi, si sa, non manca la fantasia, ma la confusione dei ruoli è, a dir poco, preoccupante.
Un fatto grave avviene nel mondo del lavoro. Un furto nell’area ex Macello comunale: vengono sottratti al bene pubblico due furgoni, motoseghe, decespugliatori ed altro, con conseguenze sul servizio; legioni di dipendenti danno segni di insofferenza e contestano. Eppure vi è un Assessore al personale che non lesina impegno, dialogo e colloquio (Pasquale Tignola).
Un fantasma si specchia nel cemento della città: la Democrazia Cristiana, la sua mentalità, il suo modo di fare. E’ un fantasma che non assomiglia affatto all’originale, come accade alle persone che le vicissitudini della vita e dei tribunali hanno costretto a mutare aspetto e cognome. Prendete Polizio, è, senza offesa per gli altri, il democristiano più famoso di Casoria di tutti i tempi e contate quanti partiti è stato costretto a cambiare (io non li ricordo tutti ) dall’originale, morto con la Prima Repubblica, grazie al Pool di “Mani Pulite” e grazie, anche, ad Alleanza Nazionale oltre al contributo fantastico della Società Civile.
Oggi, invece, scomparse completamente le fasce laterali, gli opposti estremismi, i comunisti ed i fascisti, il PCI e l’MSI, al governo ed all’opposizione della Città di Casoria c’è il Centro (oppure si dovrebbe chiamarlo “C’Entro?”). Potrebbero tranquillamente rimettersi tutti insieme, senza opposizione, hanno le stesse caratteristiche ed attitudini di pensiero, di opere ed anche di omissioni.
Potreste dire che la somma di tutti questi soggetti pseudo politici è del tutto arbitraria perché alcuni addendi non sono d’accordo nel farsi sommare ad altri.
I giovani, cioè tutti quelli che non vogliono rottamare questo passato, hanno un compito arduo e chissà se riusciranno o se lo vorranno recuperare una situazione che si presenta rischiosa, per loro. Se ne avranno voglia…… (!?!).
La parte più consistente dei miei articoli è caratterizzata dalla indignazione per le condizioni della mia Città. Confesso che non so perdonare il malgoverno, il non governo, il cinismo del potere, l’ottusa autoreferenzialità di chi non riesce neppur più a capire il proprio interesse, che dovrebbe suggerirgli di agire sobriamente e fattivamente per restituire l’ordine della normalità al governo della città.
A Casoria manca, per consolidata scelta di chi l’ha governata e la governa: la normalità, l’ordinarietà del bene, il rispetto del bene comune, la sobrietà del buon governo.
NANDO TROISE