Le Liste Civiche ed il Pdl dovranno prima o poi incontrarsi per Costruire l’unità.

“Rompere è facile, facilissimo. Rimettere insieme è difficile. Diventare grande significa superare le proprie divisioni. La destra deve fare altrettanto”.

Le Liste Civiche (Casoria in Positivo e Nuova Città) e il Partito del Popolo della Libertà? I Missini della Sezione Folgore ma anche quelli delle Sezioni “Giovanni Gentile” e “Marcello Zanfagna” sorridono, scuotono  il capo, ricorrono al latino, sussurrano: “Arcades ambo”. Entrambi sembrano “arcadi”, dotti e pieni di sé come gli accademici della classica Arcadia, irrisi da Cicerone. Le lezioni di politica, di letteratura, di storia antica e moderna del compianto amico Professore Claudio Ferone resteranno indelebili in tutti quei giovani che hanno frequentato le sezioni missine negli anni 70 ed il salotto letterario di Piazzetta Santa Croce. Ci fece conoscere lo scrittore Giovanni  Battaglia ed il politologo Pino Romualdi, ci accompagnava con i mai dimenticati Aniello Rosati, Stefano D’Anna, Peppe Affinito ed il ragioniere Parisi ai comizi di Giorgio Almirante in Piazza del Plebiscito. Conoscemmo, a quell’epoca, Adriana Palomby e Marcello Zanfagna, gli Onorevoli Birindelli e Guarra. E’ una delle rare battute che i “reduci” del Movimento Sociale Italiano  si concedono nel corso di una

lunga chiacchierata. Ma, dietro l’ironia, il sarcasmo, il gusto per la citazione colta, si sente una riflessione profonda e attenta sulla politica che cambia, sulla mutazione dei partiti, sul futuro della democrazia, sul patto di stabilità e sul bilancio di previsione, sulla nascita di Forza del Sud, sul passaggio nell’Unione di Centro, il partito con lo Scudo Crociato, dell’intera famiglia Polizio; oggi è Emilio ad occupare sempre lo stesso scranno in Consiglio Comunale (dopo papà Ciccio e il fratello Fortunato), seguaci da sempre di Cirino Pomicino. Si discute anche del passaggio avvenuto ormai qualche anno fa nelle file del centro destra di Pasquale Pugliese, figlio di Antonio, fino a qualche anno fa, vicepresidente ed Assessore al Patrimonio alla Provincia di Napoli, oggi componente nazionale del Nuovo PSI nonché amico di Stefano Caldoro.

 

Si discute sulla nascita nella Provincia di Napoli del Terzo Polo. Il Sindaco di Casoria, Consigliere Provinciale è uno dei maggiori artefici di questa iniziativa politica. La tal cosa, poi, dovrà essere realizzata anche a Casoria e quindi avremo insieme appassionatamente API, FLI e UDC e cioè Casillo e Tizziani, Carfora e Trojano, Marro e Capano, Sergio D’Anna e Polizio e via via tutti gli altri.

I vivi ed i morti dei ricordi missini allargano subito lo sguardo e “leggono” la loro contrapposizione come una schermaglia dialettica, “una sovrastruttura” da superare.

Poi, punto per punto, quasi con pignoleria, si dedicano a contrastare la vulgata corrente, quella secondo cui esisterebbero due Pdl antitetici, inconciliabili fra loro, inevitabilmente contrapposti. Osservano, loro, dal sonno dei giusti: “c’è a destra una frizione. Una cosa deve essere chiara: c’è un problema di “ruolo”, ma non di strategia.  Le cosiddette Liste Civiche – riflette uno di essi – difendono la propria funzione. Ripeto, è legittimo. Ma, se poi, devo valutare le distanze fra le Liste Civiche e il Pdl nella pratica, nella concezione che incarnano, non posso che valutarli incredibilmente simili per la filosofia che esprimono. Ripeto: Arcades ambo. Nella pratica, sono entrambe profondamente leaderiste. Personalizzano in modo esasperato la concezione della politica. Mi permetto di dire che dovrebbero provare ad andare controcorrente, cercando di essere più democratici, soprattutto nei loro rispettivi partiti. Altrimenti – osserva – scuotendo il capo – anche a destra il futuro della politica è segnato: passiamo direttamente dal sistema dei partiti a quello dei capi”.

La Destra e il futuro

“La Destra ha di fronte a sé tre esigenze: quella di essere sé stessa, innanzitutto. E poi quella di unirsi. Perché oggi è divisa, minoritaria, e perché tutti, dalla destra, pretendono di più. L’obiettivo deve essere quello di una grande formazione politica perché,  per sostenere un grande progetto di Governo della Città di Casoria, occorrono, prima di tutto, forza elettorale e consenso. Nessuna formazione politica può reggersi senza un progetto di come governare la città.

Ma nemmeno si può avere un progetto di come governare senza un progetto di società. Ecco perché mi stanno a cuore questi problemi. Francamente, non capisco quelli che si preoccupano, magari, di vincere troppo. Serve vincere. Serve una destra seria, coerente, forte”. Quale deve essere la “carta ideale” della nuova Destra? “Meritocrazia, giustizia sociale, parità uomo – donna”.

Alla fine, non credo che le componenti all’interno di questo contenitore politico si distinguano o si dividano su questi temi. Certo, è anche possibile esasperare, sino al conflitto, differenze che non esistono: inventare conflitti, stravolgere verità. Nella sua Storia, la Destra lo ha fatto.  E se vogliamo ricorrere ad un esempio di pochi mesi fa, la fibrillazione all’interno del centro destra tra soggetti politici che hanno avuto una rilevanza determinante per causare la sconfitta elettorale sia una vicenda delittuosa. Guelfi e Ghibellini, fratelli serpenti, la disfida dei lunghi coltelli; appellativi di ogni genere si sono sprecati tra le divisioni all’interno delle componenti e tra le componenti del Centro Destra. Alleanza per Casoria, Casoria in Positivo, Nuova Città, Udc consiliare e Udc sezionale, il Nuovo Psi, Forza del Sud questi sono solo alcuni dei nomi delle squadre che sono scese in campo in una “civilissima e democratica disputa politica”.

Sì, rompere è facile, facilissimo. Rimettere insieme è difficile.

Il Partito del Popolo delle Libertà è stato grande a livello nazionale perché ha saputo superare le sue divisioni. La stessa cosa si è ripetuta a Casoria a livello elettorale, con la vittoria di Stefano Ferrara. La destra o centrodestra che dir si voglia deve continuare ancora su questa strada. Lo sperano i suoi elettori ed i tantissimi cittadini che posero la loro speranza in Stefano Ferrara, per trovarsi ad assistere tra maggio e giugno di questo anno ad una bagarre politica tra Cosentino, Cesaro, Nespoli, Landolfi, Nocera, Scancariello, Massimo Iodice, Stefano Ferrara e tanti altri finché vengano cacciati via “i mercanti dal tempio”. Buona Fortuna!!!

NANDO TROISE.

 

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