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Annus horribilis , per la stagione teatrale appena concluso, per il Teatro Mercadante:dalle ore 23 del 24 marzo di quest’anno, al termine della rappresentazione dellospettacolo “Le Troiane”, il Teatro è chiuso per l’apposizione di sigilli da parte delleForze dell’Ordineper inadeguatezza del sistema antincendio cui, da anni si sopperivacon la presentazione di certificati provvisori.Altro incidente di percorso dopo quello, in verità di minore rilievo, che interessò,qualche anno fa, il Teatro san Ferdinando dove diverse Compagnie in cartelloneavevano dato forfait con annullamento degli spettacoli previsti ed una sostituzione incorso d’opera: tutte cose che per un Teatro Stabile, quest’anno con il riconoscimentodi Teatro Nazionale, non depongono certo a favore ma non depongono a favorenemmeno degli Enti Pubblici, Comune di Napoli e Regione Campania in primis,maggiori finanziatori e componenti di quel Consiglio di Amministrazione il cuirinnovo si era rivelato parto lungo e travagliato; i sigilli sono arrivati, poco dopo lanomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, a “completamento d’opera” e deltravaglio, talchè ci ritorna in mente l’Eduardo De Filippo non solo, questa volta, delfamigerato “addà furnì ‘a nuttata” ma anche di “io vulesse truvà pace”.In particolare vulesse truvà pace il direttore Luca De Fusco che, al redde rationemdell’anno teatrale in chiusura, e alla vigilia dell’ennesima richiesta di fiducia per laprossima stagione teatrale agli abbonati, ci mette la faccia, gli va dato atto, e martedì16 maggio presso il Teatro san Ferdinando ha riunito il popolo degli aficionados, gliabbonati per intenderci, e ha fatto atto di profonda fede.“Già abbiamo pronto il Cartellone per il prossimo anno teatrale ma non lopubblicizziamo per rispetto verso la Magistratura , non avendo ancora provvedutoall’esecuzione delle opere richieste e, quindi, non essendosi ancora provveduto allarimozione dei sigilli”.Spontanea la richiesta dei presenti: dove poggia tanta sicurezza?Decisa la replica del Direttore.“La Magistratura ci ha permesso di fare dei sopralluoghi per accertare le opere dafare e quindi già abbiamo un piano dei lavori che sarà approvato tra pochissimo dalConsiglio di Amministrazione e, quindi, si procederà come per leggeall’assegnazione dei lavori che saranno realizzati tra luglio e agosto”Possibili ostacoli imprevisti o imprevedibili? De Fusco non ne vede.“La Magistratura, come è giusto che sia, richiederà la piena efficienza dei lavori nelrispetto delle norma sula sicurezza, ma si mostra collaborativa nel permetterci di
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procedere ai rilievi necessari per cui non abbiamo dubbi che il 16 settembre ci saràl’apertura del Teatro che sarà certamente più che sicuro sotto ogni aspetto”.Da qui dopo l’atto di fede, quello di speranza da parte del Direttore .“Siamo consapevoli dei disagi che vi abbiamo arrecato e ce ne dispiaceenormemente ma abbiamo cercato di ridurre quei disagi, spostamenti di date e cambidi spazi teatrali, quanto più possibile e per quanto possibile, concedendo anche dellealternative per venire incontro al massimo alle vostre esigenze.Pur consapevoli dei disagi, non riteniamo che essi siano stati così gravi da indurvi agirarci le spalle, pensiamo di non meritarlo per il nostro impegno nella gestione diquesta incresciosa emergenza”.E poi snocciola i dati positivi: 7.200 abbonati, di fatto sono triplicati da quando, nel2011 De Luca ha assunto la direzione dello Stabile.Notevole ed encomiabile il numero dei giovani.“Abbiamo fatto accordi con Scuole ed Università, concedendo delle agevolazioninell’ottica, rivelatasi giusta, di favorire l’ingresso dei giovani negli spettacoli serali,con pubblico misto, rispetto alle mattinate con un pubblico esclusivamente giovane e,spesso portato ad un’attenzione minore. I giovani hanno particolarmente apprezzatoi classici e questo ci ha positivamente sorpresi, come ci ha sorpreso l’incrementodegli spettatori al Teatro San Ferdinando tanto che siamo ad un 75% in più”.Da qui il botta e risposta con gli aficionados abbonati.Non crede che l’incremento al Teatro San Ferdinando sia dovuto anche ad uncartellone più leggero e, quindi, questo dovrebbe essere un elemento diriflessione anche per il Teatro Mercadante?“Non credo sia dipeso da questo anche perché gli spettacoli del San Ferdinando nonerano poi particolarmente leggeri, inoltre il cartellone dipende da noi per glispettacoli che produciamo direttamente e non per quelli ospitati”.Può anticipare qualcosa sul prossimo cartellone teatrale?“Ho già spiegato i motivi per cui riteniamo di non ritenere ancora opportuna lapubblicizzazione del cartellone. Posso, comunque anticipare, che la Stagione saràinaugurata al Mercadante con ‘Sei Personaggi in cerca di autore’ di LuigiPirandello con Eros Pagni; al San Ferdinando ci sarà certamente uno spettacolo conEnzo Moscato ma non posso dire se sarà quello dell’inaugurazione.A questo proposito voglio sottolineare che il teatro napoletano è l’unico in cui esisteuna drammaturgia moderna (oltre Enzo Moscato, il compianto Annibale Ruccello eManlio Santanelli n.d.r.) che altrove non c’è”.Cambieranno le condizioni di abbonamento rispetto a quest’anno?“Con quello che è successo sarebbe da folli cambiare le condizioni; per glispettacoli che terremo a Pompei quest’estate tra poco annunceremo l’accordo
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con un’Azienda di trasporti per permettere di usufruire del trasfert a chi lovorrà ”.A chiusura un brindisi e tante sfogliatelle dolci per scacciare, almeno dalla bocca,l’amaro imprevisto di questa stagione.ANTONIO VALENTI