Un Giotto bello a metà nonostante le assenze non è sufficiente per respingere gli assalti del Catania
CIA GIOTTO VOLLEY – CASTELLANA KERAKOLL CATANIA 1-3 (29/31 – 18/25 – 25/22 – 21/25)
L’Epifania porta il carbone ad un Giotto che però non è stato cattivo come potrebbe sembrare dal risultato. I Casoriani hanno lottano alla pari con una squadra che ha 13 punti in più (16 dopo la gara) ma non è riuscito ad effettuare il salto di qualità tale per portare in cascina punti importanti per la salvezza.
Cimmino convoca De Luca che recupera dall’infortunio alla caviglia ma non è ancora in ritmo partita ed ha Vespero acciaccato, che infatti viene schierato dal Mister ma deve essere sostituito senza giocare neanche un punto per un fastidio al polpaccio. Il Catania di Mister Bonaccorso, da parte sua, recupera l’opposto Tibaldo ma non può ancora contare su Zanette, fuori causa per un problema alla spalla.
Il primo set inizia con il Giotto che si schiera con Falanga e Ferrentino in diagonale, Di Salvatore e Saccone al centro, capitan Pacecchi con Montò di banda e Ardito libero; contrapposti a Tibaldo con Laterza in cabina di regia, i centrali Benaglia e Cittadino, Salonia e Boscaini schiacciatori e Pochini libero.
I siciliani partono forte con Cittadino al servizio, Cimmino è costretto a chiamare Time Out sul 1-6 per gli avversari, frutto anche di una attenta difesa per tutta la partita messa in atto dal Catania, grazie anche all’ottimo libero Pochini. Il Giotto non ci sta e, aiutato dalle percentuali in ricezione di Ardito, risale fino al 6-8 del TO tecnico, fino ad arrivare ad una lunghezza di distanza sull’8-9 sul turno di battuta di Ferrentino. Il punteggio rimane stabile, si registrano alcuni errori da ambo i lati specie al servizio, quando gli ospiti con un break di 3 punti si guadagnano il secondo riposo obbligatorio sul 13-16. Un potente attacco di Montò riduce il gap, che però non viene colmato, complice anche una banale disattenzione a muro, fino al 17-20 quando uno dei pochi punti di Falanga, schierato fuori ruolo, ed un muro di Genny Ferrentino stabiliscono la parità sul 21. Cimmino inserisce anche Saggiomo per alzare il muro al posto del nostro palleggiatore, ma la partita è un susseguirsi di cambi palla. Montò e Saccone annullano due set point catanesi, Pacecchi con un perfetto diagonale sancisce il primo vantaggio sul 26-25, ma i padroni di casa non sono cinici ed un mano fuori ed un muro sul Capitano chiudono il set sul 29-31.
Il secondo set inizia con i medesimi sestetti, con Falanga dal principio. Il Giotto parte bene stavolta, il parziale è molto equilibrato. Cimmino sostituisce, sul 4-5, Montò con Pagano, il set rimane punto a punto fino al primo TO tecnico (7-8), quando il Catania prende le redini del gioco in mano e va avanti fino all’8-14, quando rientra in campo Montò: il Giotto ha difficoltà a mettere palla a terra, al secondo tempo obbligatorio si registra il punteggio di 8-16, che diventa addirittura 8-18 quando Cimmino chiama il suo secondo TO a disposizione. Il Giotto non riesce ad uscire da queste sabbie mobili se non con un errore in battuta degli avversari che, pur commettendo una serie di errori, specie di Tibaldo, vincono il set lasciano i padroni di casa a 18.
Nel terzo set si vedono contendersi la vittoria i medesimi sestetti, la partita segue la stessa falsa riga di equilibro intravista fino ad ora, il Catania è però avanti 4-7 quando Menna sostituisce in cabina di regia Ferrentino. Grazie ad un ace di Falanga al primo TO lungo siamo 7-8 per il Catania, poi un muro sancisce la parità, e, anche se gli ospiti mettono a punto una difesa attenta, grazie soprattutto al loro libero, due muri consecutivi costringono Bonaccorso a chiamare TO. La strigliata sortisce l’effetto sperato, al secondo riposo obbligatorio i siciliani si trovano di nuovo avanti 15-16. Cimmino, a questo punto, inserisce Saggiomo, non al meglio, per Falanga, giocando con un opposto di ruolo in campo. E’ proprio il nuovo entrato che, prima con un ace diretto e poi con una serie di battute ficcanti, aiuta la squadra a riprendere il comando delle operazioni giocando di nuovo con la grinta che li contraddistingue e andando in vantaggio 20-18. Un ottimo Ardito, autore di una buona partita, è protagonista del break che porta i casoriani fino al 22-19. Un brivido si ha solo sul punto del 23-22 messo a segno da Capitan Boscaini, ma stavolta il Giotto non si lascia sorprendere e Montò con un pallonetto chiude il set sul 25-22.
A questo punto il quarto set si capisce subito che sarà quello decisivo, e Cimmino percorre la verve di Menna e Saggiomo entrati nel corso del parziale precedente schierandoli dal principio.
I sestetti danno vita ad un set combattuto, al riposo siamo 6-8, si vedono molti pallonetti: addirittura Tibaldo attacca un pallone in palleggio!
Grazie al servizio ed alla difesa, sempre attenta ed efficace, il Catania scappa sul 7-12. Cimmino cerca il jolly facendo entrare Pagano per Pacecchi, ma il cambio non sortisce effetti ed il Capitano del Giotto rientra sull’8-15. Il secondo TO tecnico viene chiamato sull’8-16, il Catania è padrone del campo dopo un parziale di 2-8.
Sull’8-18, con il Giotto che non riesce a venirne fuori, il libero catanese si infortuna e viene sostituito da Sebister, che non è all’altezza del suo predecessore. Gli ospiti perdono un po’ di fiducia, Pacecchi martella in ricezione il nuovo entrato con la squadra che cerca di assottigliare l’enorme svantaggio accumulato: il Catania vende però cara la pelle, Laterza con un pallonetto ricaccia indietro gli avversari ma grazie a Saggiomo che fa due punti consecutivi e con l’incisivo servizio di Montò il gap è ridotto fino al 19-23. Saccone mette a segno il 20-23 con un pallonetto ma Benaglia conquista il cambio palla ed il Catania chiude la contesa 21-25.
Il Giotto paga i black-out nel secondo e nel quarto set, dove ha pagato dazio in diverse rotazioni concedendo break che si sono poi rivelati decisivi nel corso del match, sprecando una prestazione orgogliosa e grintosa nonostante le difficoltà.
CIA GIOTTO CASORIA: Ferrentino (2), Saccone (13), De Luca, Vespero, Di Salvatore (10), Montò (16), Pacecchi (9), Pagano, Saggiomo (5), Menna (2), Ardito (L), Falanga (3). All. Cimmino A.
CASTELLANA KERAKOLL CATANIA: Benaglia (18), Laterza (4), Sebister, Consoli, Lunetto, Tibaldo (12), Tracina, Boscaini (19), Pochini (L), Salonia (7), Cittadino (15). All. Bonaccorso G.