Scena da far west questa mattina, verso le 8,00 circa, nel centro storico di Casoria, precisamente nel largo S. Mauro: dai primi accertamenti dei Carabinieri una lite fra due persone, forse tre, probabilmente una su un motorino e le altre due su un’auto, si è conclusa tragicamente. I litiganti, ad un certo punto, hanno impugnato le pistole di cui erano in possesso, cominciando a sparare. Pare che un proiettile abbia colpito accidentalmente il signor Andrea Nollino, di 42 anni, titolare del bar situato di fronte alla basilica “S. Mauro”: egli aveva appena aperto l’esercizio commerciale e si accingeva a disporre i tavolini e le sedie fuori al bar subito dopo aver spazzato. Ma, secondo altre versioni, i proiettili che hanno ucciso la sfortunata vittima sarebbero più di uno, tre o addirittura cinque. In tal caso, non si tratterebbe
più di una uccisione per errore, ma di un vero e proprio agguato. Al momento si sa poco sui motivi del diverbio e sulla dinamica del tragico evento. I responsabili della morte di Nollino sono riusciti a scappare e le forze dell’ordine sono sulle loro tracce. Quello che è certo è che il tasso di sicurezza a Casoria e nelle altre città a nord di Napoli si è notevolmente abbassato: i cittadini, nella migliore delle ipotesi, temono rapine e furti che avvengono di continuo. Quando, poi, ci scappa il morto, la situazione diventa insostenibile. “Siamo nelle mani della malavita”- afferma un signore anziano, sconfortato. Lo sgomento è ben percepibile fra coloro che sostano nel largo “S. Mauro” dopo l’accaduto: alcuni non riescono ma proferire parole, altri reclamano una presenza costante degli agenti dell’ordine, certi dichiarano sconfortati che “è assurdo morire nel modo in cui ha perso la vita il povero Andrea”.