Murales porno: ennesima offesa dell’Amministrazione CARFORA/CASILLO.

Casoria è terra di Santi e di Beati, e vanta centinaia di anni di fede, cultura e tradizione.

È la città di Arcangelo Palmentieri meglio conosciuto come Beato Ludovico da Casoria (beatificato nel 1993), il precursore della cultura dei diritti assistenziali, che ha fondato in Italia oltre 200 istituti.

È la città di Maria Luigia Velotti, “Serva di Dio e Monaca Santa” della congregazione religiosa le “Adoratrici della croce”; la città di Maria Cristina Brando fondatrice delle “Suore Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato” beatificata nel 2003 e di Santa Giulia Salzano delle “Catechiste del Sacro Cuore” santificata nel 2010 da Benedetto XVI.

Un anno fa su proposta degli Assessori Mariano Marino e Luisa Marro, fu approvato in Consiglio Comunale il registro delle Unioni Civili, trovando la ferma opposizione del Consigliere Comunale Pasquale Pugliese, condivisa ufficialmente dalla curia di Napoli. Tutto questo non servì a nulla, neppure a cercare di scalfire quel muro di cemento armato che impedisce a questa amministrazione di vedere e sentire i bisogni dei cittadini offendendo e mortificando la fede, la storia, la cultura e le tradizioni della nostra città.

Neppure un Assessore che per anni è stato nel Consiglio Pastorale Diocesano ha tentato di difendere la nostra città da tale offesa.

L’utilità di tale provvedimento è evidente dal numeroso numero degli iscritti al registro dopo un anno dall’approvazione. Zero iscritti!

L’ennesima offesa è arrivata con il “murales” di Via Torrente di fronte la scuola elementare dell’I.C. Carducci-King di Casoria, con la scritta “I love pukkiak”.

A sostegno del “Murales” si schiera apertamente l’Assessore alla Cultura Luisa Marro che dichiara al periodico www.casoriadue.it, “Trasformiamo Casoria … disegniamo le varie posizioni del Kamasutra sui muri della nostra città. I Casoriani vogliono coprire le immagini oscene con i ritratti del papa e dei santi che si venerano nelle nostre chiese, ma questi sono falsi moralismi…”

Invece di puntare sul turismo religioso riaffermando la fede, la cultura, la storia, le tradizioni, i valori, come unica opportunità di sviluppo e condividere la protesta dei genitori che accompagnano i figli a scuola; l’Assessore Marro propone i murales rappresentanti le posizioni del Kamasutra fuori dalle scuole.

Queste dichiarazioni sono inaccettabili e insostenibili, offensive e mortificanti soprattutto se espresse da chi oggi ricopre un incarico istituzionale con delega alla cultura.

Chiederò immediatamente le dimissioni dell’Assessore Luisa Marro, che invece di promuovere comportamenti virtuosi e degni di essere imitati, diventa promotrice dell’inosservanza della legge.

 

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