Si conclude con il risultato di 1 a 1 la prima sfida Champions tra Napoli e Athletic Bilbao. Un pareggio che sta piuttosto stretto ai partenopei, i quali, oltre al fatto di aver giocato tra le mura amiche del San Paolo e di aver avuto dalla loro più di sessantamila tifosi, hanno avuto maggiori occasioni da gol rispetto agli avversari.
Rammarico, quindi, e rabbia soprattutto perché, anche se la speranza è ultima a morire, si comprende benissimo che servirà l’impresa in Spagna, in uno stadio difficilissimo e contro una squadra che, anche in questa andata di preliminari, ha dimostrato di essere tosta e in condizione avanzata.
Stati d’animo che si riflettono specialmente nel bomber Higuain, che ha salvato i suoi dalla figuraccia grazie a una giocata delle sue: l’argentino, infatti, dopo il triplice fischio non ha voluto rilasciare dichiarazioni, segno di delusione e preoccupazione. Altro grande deluso di giornata, sicuramente, è Lorenzo Insigne: è lui a sciupare la prima ghiotta palla-gol del match, ciccando completamente sull’ottimo assist di Hamsik, ed è ancora lui a guadagnarsi i fischi del pubblico.
Il bilancio negativo derivato dalla partita è stato proprio questo: il non saper concretizzare le occasioni da rete. Se ne contano almeno tre: oltre al già citato frattese, davanti la porta hanno errato sia Callejon, che aveva messo persino a sedere il portiere, sia Michu, che forse per la troppa tensione non ha avuto il coraggio di tirare cincischiando sul da farsi.
Note positive, però, sono arrivate. Innanzitutto, dal centrocampo dove Jorginho e soprattutto Gargano hanno retto bene. Hamsik, seppur indietro con la forma fisica, sta rientrando negli schemi. Mertens, entrato negli ultimi trenta minuti di gioco al posto del 24 azzurro, ha dimostrato di essere ancora una volta l’uomo della scossa: incitando non solo i compagni ma tutto il pubblico, ha dato quella verve in più che prima non s’era vista e ha cercato insistentemente di ribaltare lo svantaggio.
Cosa fare, allora, per conquistare l’accesso alla prossima Champions League nella partita di ritorno al Nuovo San Mames? Certamente, non lasciare l’iniziativa e gli spazi lasciati oggi ai biancorossi. Registrare, poi, qualcosa in difesa dove, per l’ennesima volta, Britos non ha fatto bene. Giocare dal primo minuto con chi è più pimpante ed è avanti con la preparazione e, successivamente, non sbagliare le chiare occasioni come capitato adesso.
Il Napoli ha le carte in regola per far male all’Athletic che, per quanto giochi in casa tra otto giorni e per quanto sia una signora squadra, può essere battuto. Muniain (autore del vantaggio) e Benat sono solo due dei nomi dei tanti fuoriclasse che militano in questo club. Sarà pur vero che loro tenteranno di difendere il punteggio ottenuto a Fuorigrotta e che, molto probabilmente, approfitteranno della spinta degli uomini di Benitez, che dalla loro devono cercare assolutamente il gol, per attaccare poi in contropiede. Ma questa è tutta tattica che non ci riguarda. La partita la si vede e la si vive in campo. Gli azzurri non hanno da pensare queste cose, ma per lo più trovare la giusta grinta e cattiveria.