Napoli – Siena fra record, conferme, addii e festa!

Quella contro il Siena di Iachini è stata una gara molto importante, non solo per il risultato. Un 2 a 1 in rimonta, tutto sommato sofferto e frutto dei soliti perni fondamentali, quali Cavani e Hamsik. Anche se il campionato ha dato già i suoi verdetti e la verve agonistica del match era alquanto blanda, la vittoria era un risultato da raggiungere assolutamente, per stabilire soprattutto un record punti molto alto, proprio come il Napoli di quest’anno

vuole fare. Ma, oltre a ciò, la gara ha dato altri numerosi spunti.

 

Innanzitutto sul futuro di alcuni giocatori, che non hanno trovato molto spazio durante tutta la stagione ma che hanno potuto sfruttare proprio quest’occasione per dimostrare il loro valore. Buone le prove di Rolando in difesa, di Armero e Mesto sulle fasce e di El Kaddouri sulla trequarti; negative quelle di Rosati, che rimane sempre incerto in alcune azioni, e di Calaiò, sempre in fuori gioco e estraneo agli schemi della squadra. Inoltre c’è Donadel, sempre più ai margini e che non ha giocato nemmeno questa. Da qui, si può decidere su chi puntare per i prossimi tornei.

Poi notizie in relazione a Mazzarri e sulla sua presunta partenza. Infatti, il tecnico non rilascia nessuna dichiarazione, tanto da mandare alla conferenza post match il suo vice Frustalupi. E non solo questo! Prima del fischio d’inizio, De Laurentiis ha tenuto un discorso in mezzo al campo nel quale, secondo alcuni, doveva esserci la compartecipazione dell’allenatore. Cosa che invece non è accaduta. Si può interpretare ciò anche come un segnale o una prova schiacciante di un imminente addio? Per quanto riguarda, invece, l’altro pezzo pregiato che potrebbe andar via, vale a dire il matador, nessun segnale limpido, di conferma o di separazione.

Dopo all’aver ribadito la voglia in comune coi tifosi, cioè quella di vincere, e l’annunciazione di amichevoli di lusso contro il PSG dell’ex Lavezzi e con Arsenal, Galatasaray e Porto, spazio alla festa del San Paolo, che è stata davvero grandiosa: ogni singolo settore ha cantato e inneggiato i propri beniamini. Uno di questi, però, non ci sarà più, almeno in campo: si tratta di Gianluca Grava, uno degli ultimi eroi che ha seguito il club dall’inferno della Serie C fino ad oggi. Napoli – Siena è stata la sua ultima partita. Una maglia con su scritto “Ti Amo”, l’emozione sul volto e gli scroscianti applausi da standing ovation provenienti dagli spalti sono stati il sipario conclusivo e la sua uscita di scena.

Il giro finale dei tesserati è il culmine, segno di ringraziamento per il sostegno e l’affetto ricevuto, necessari e fondamentali per il raggiungimento dei risultati di questa manifestazione. L’anno prossimo ci sarà la Champions ad affascinare ancora di più squadra e città. Forse fra 365 giorni a Fuorigrotta ci sarà una festa più magnifica di questa. È quello che si augura ogni tifoso napoletano!

Share This Post