Napoli, that’s ammore

NAPOLI – Musica e amore, allegria e spettacolo: doppio binomio per ‘Napoli, that’s ammore’, il nuovo format che andrà in onda sulle reti del gruppo ItaliaMia (canale 211 DGT, ndr) e che darà possibilità a cantanti alle prime armi e artisti già noti al pubblico locale e nazionale di mostrare le proprie doti musicali. Il varietà, che andrà in onda in diretta dalle ore 20,30 del 6 febbraio e sarà contraddistinto da ingredienti vincenti quali intermezzi musicali e cabaret ma anche numerose sorprese sempre appartenenti all’universo dello spettacolo, è una produzione ‘Kappa Eventi’ e gode della presenza di Savio Fenderico e Pasquale Capasso come rispettivamente direttore di marketing e direttore di produzione, entrambi da anni impegnati nella organizzazione e promozione di eventi di spettacolo in tutta la regione

Campania e a livello nazionale, mentre direttore artistico è Gino Aprile, showman con alle spalle proficue attività in Rai e Mediaset, che condurrà il programma assieme a Vittoria Rocco, ballerina e showgirl, con la quale formerà una coppia affiatata capace di pilotare il programma in modo spontaneo e frizzante.

 

Proprio Gino Aprile e Vittoria Rocco confidano in un’intervista ai microfoni dei giornalisti Emilia Sensale e Antonino Fiorino le loro emozioni in merito alla realizzazione e conduzione del programma… e non solo.

 

Gino e Vittoria, quali sono le vostre emozioni e le vostre aspettative in merito al nuovo ciclo di trasmissioni televisive che state per condurre sulle reti di Italiamia?

G: “L’emozione è davvero tanta, come succede ogni volta che entro in scena. Mi succede ininterrottamente da trent’anni a questa parte. Credo che l’impatto emotivo sia indispensabile, tutto rientra nella normalità, anzi, ci sarebbe da preoccuparsi se non ci fosse un po’ di sana tensione, di adrenalina pura. Per quanto riguarda le aspettative, spero che la gente recepisca pienamente l’amore per la nostra città e che trascorra due ore di puro intrattenimento”.

V: “Per me si tratta di un vero e proprio esordio su un palco televisivo, sono davvero emozionatissima di questa nuova esperienza dopo diversi anni al teatro dove ho lavorato come ballerina. Anch’io credo che l’emozione aiuti ad essere maggiormente concentrato, ad entrare sin da subito nel contesto. Mi aspetto che tutto vada per il verso giusto e che la fiducia riposta in me dagli organizzatori possa essere totalmente ripagata. In questo, ce la metterò tutta!”.

Come nasce il titolo ‘That’s amore’ e soprattutto per voi cosa è l’amore?

G: “Nasce proprio come riferimento all’amore che tutto lo staff della trasmissione nutre per questa città meravigliosa, pregna di arte e talento. Pensiamo che tale titolo risuoni come il giusto riconoscimento alla musica napoletana, patrimonio artistico inestimabile che tutta l’umanità può vantare. L’amore è il sentimento per eccellenza che muove il mondo e tutto ciò che facciamo, lo dobbiamo ascrivere all’amore. Bisogna amare… anche con amore!”.

V: “Vorrei tanto che passi questo messaggio, la musica napoletana (classica e contemporanea) non deve essere in nessun modo associata a fenomeni negativi perché questa forma di arte esprime amore e passione. L’amore è alla base di tutto e puntualizzo quanto detto da Gino, esso muove il mondo!”.

Secondo voi, quale è il segreto del grande successo di tale kermesse musicale, già evidente tra gli artisti che hanno aderito numerosi e che sicuramente piacerà molto ai telespettatori?

G: “La semplicità vince sempre e comunque. Il segreto consiste nell’essere se stessi sul palco come nella vita, si tratta di successo garantito. E noi sul palco saremo esattamente come nella vita di tutti i giorni! Umili e semplici. Questa è la chiave del successo in generale. Una mossa ulteriormente vincente potrà rivelarsi quella di condire l’intero contesto con la presenza e l’esibizione di giovani talenti”.

V: “Sono in linea con quanto risaltato da Gino. Credo che la chiave del successo sia non essere finti, artefatti. Solo cosi si può arrivare al cuore del pubblico che è l’unico in grado di determinare la buona riuscita di un’idea, ma soprattutto l’insuccesso”.

Come vi alternerete in scena e cosa cercherete sin da subito di porre all’attenzione del pubblico che vi seguirà da casa dal prossimo 6 febbraio?

G: “In scena saremo sempre l’uno accanto all’altra, insieme ci sentiamo una forza unica. Ci compensiamo in scena, entrambi canteremo, balleremo e condurremo, cercando di non deludere chi, cosi generosamente, ci ha definito gli eredi naturali di due colonne dello spettacolo italiano. Inoltre Vittoria avrà degli spazi suoi, dedicati al balletto, la sua prima passione”.

V: “In scena saremo sempre insieme, duettando nel pieno rispetto, l’uno della personalità dell’altro. Non mancheranno momenti in cui ci stuzzicheremo a vicenda, ironizzeremo sui nostri personaggi, cosi come facciamo di solito nella vita, ma ovviamente senza dimenticare che i giovani talenti si avvicenderanno offrendo il meglio del loro repertorio”.

C’è un particolare aneddoto che ha caratterizzato la preparazione di questo progetto televisivo e che volete raccontare?

G: “Non ce n’è uno in particola, ma ciò che mi ha divertito di più è stata la preparazione delle nostre gags. Abbiamo riso a crepapelle, nel momento in cui esse stesse nascevano e le mettevamo in atto. È stato un momento eccezionale”.

V: “Probabilmente per me il momento più emblematico è avvenuto con la realizzazione degli spot lancio della trasmissione. Li abbiamo ripetuti varie volte, proprio perché nascevano continuamente battute e gags nuove”.

 

Gino Aprile, conduttore e showman, affiancato per questa trasmissione da Vittoria Rocco, ballerina e showgirl: le vostre carriere si sono unite per caso…

G: “Sì. La conobbi durante una diretta su SKY, lei era negli studi per vedere la trasmissione. Poi, frequentandoci, ho capito che aveva dentro di sé un talento eccezionale ed eterogeneo e cosi ho iniziato a seguirla artisticamente. Credo che, a questo punto, gli incontri non siano mai casuali”.

V: “Molto casualmente. Lui ha visto in me una naturale predisposizione per lo show, anche se io sono nata artisticamente come ballerina. Mi ha subito detto che potevo completarmi e, da allora in poi, non ha smesso più di seguirmi”.

È vero che siete una coppia così affiatata da essere stati definiti dalla
critica ‘i nuovi Sandra e Raimondo’?

G: “Sì, così dicono e ovviamente il paragone è lusinghiero. Trattandosi di due mostri sacri del genere, sono e rimangono inimitabili. Forse li facciamo rivivere per il nostro modo di porci, sarcastico e stuzzicante l’uno nei confronti dell’altro, ci prendiamo bonariamente in giro, con garbo e classe”.

V: “Sono assolutamente onorata da questo confronto e ciò non fa altro che rappresentare per noi una grossa responsabilità. Ovviamente non abbiamo fatto nulla per imitarli, anche perché, come ha affermato Gino, sono inimitabili ed unici. Noi siamo molto noi stessi, spontanei, non finti, comportandoci sul palco, esattamente come nella vita”.

Rappresentare una coppia affiatata è un ottimo ingrediente per portare
avanti la ricetta di una trasmissione televisiva o è un aspetto che a volte
manifesta le sue lacune?

G: “Sì, la complicità, la sicurezza che può darti l’affiatamento, traspare e la gente ne è partecipe. Il tuo divertimento, la tua padronanza in scena, determinata da un rapporto saldo di base, sono fondamentali affinché la gente possa allietarsi”.

V: “Credo che la complicità di fondo sia fondamentale in scena perché, solo essendo affiatati, complanari, si può trasmettere divertimento, sicurezza, personalità. Infine, la gente ha proprio voglia di certezze, ha bisogno di divertirsi e ridere, specialmente in un periodo come quello che stiamo attraversando”.

 

Per voi sarà un anno stellare: oltre a ‘Napoli that’s ammore’, ci sarà l’edizione
2013 di Miss Blumare che vedrà Gino molto impegnato come presentatore e
direttore artistico, ma anche tantissimi altri impegni che vi vedranno
protagonisti nel mondo dello spettacolo. Potete concederci qualche anteprima esclusiva?

G: “Intanto tutte le tappe regionali saranno condotte da entrambi e questo mi da enorme soddisfazione. Vittoria rappresenta per me una nuovo capitolo della mia vita artistica, un completamento ed un considerevole valore aggiunto. Inoltre, sempre insieme, ci occuperemo della conduzione di un nuovo format sulla piattaforma Sky dal titolo “Talent stream” nato da un’idea del noto produttore discografico Silvio Pacicca. E tanto altro ancora, ma per questioni di scaramanzia, da buon napoletano, preferisco non preannunciare”.

V: “Sì, condurre Miss Blumare insieme a Gino significa avere uno stimolo in più, oltre che essere una bellissima esperienza. Poi in cantiere ci sono nuovi progetti televisivi e discografici che ci riguarderanno, ma non aggiungo altro (ride ndr)”.

Il vostro è un impegno concreto che incornicia carriere notevoli, ma avete
ancora un sogno incompiuto?

G-V: “Sì, normale che sia così, ma non lo sveliamo… non ancora, almeno! (ridono, ndr)”.

Share This Post