Le settimane scorrono diventando sempre più calde, nonostante il naturale gelo invernale di gennaio. Dopo aver visto solo parzialmente abrogato il così detto lodo Alfano, il Presidente del Consiglio deve fare i conti con il caso Ruby, questa volta con la magistratura. I giornali non parlando d’altro, e da più parti vengono chieste le dimissioni del Premier. Ma anche se la vita privata di Berlusconi ha un peso notevole nel panorama politico italiano, non possiamo dimenticarci di altre questione che definirei più importanti.La prossima sarà una settimana cruciale per la Lega e per tutti i comuni italiani: verranno infatti decise le sorti del federalismo sul fisco municipale. Uno studio del Pd mostra che il debito dei Comuni italiani costa in media 1.621 euro a cittadino. In base a dati del ministero dell’Intero relativi al 2008, il senatore Democratico Marco Stradiotto ha classificato i conti dei capoluoghi di provincia in relazione al deficit e alle spese per il personale.
Tra i municipi ‘cicala’, spicca Torino, anche sel’indebitamento e’ da riferirsi alle numerose infrastrutture create per le Olimpiadi invernali. La ‘formica’ tra i Comuni risulta invece Caltanissetta. Secondo lo studio la ‘maglia nera’ dell’indebitamento per abitante spetta al Comune di Torino con 3.421 euro per abitante rispetto a una media di 1.621 euro pro capite. Non se la cavano bene, quanto a debiti, Milano (2.958 euro pro capite), Roma (2.927 euro) e Siena (2.528 euro). E’ Caltanissetta il Comune italiano piu’ ‘virtuoso’ dal punto di vista dell’indebitamento. L’amministrazione della citta’ siciliana ha un debito di soli 42 euro per cittadino, di molto al di sotto della media dei comuni italiani. Altri municipi
‘formiche’, sono quelli di Vibo Valentia (68 euro per abitante); L’Aquila (85 euro per abitante) e Brescia (92 euro).
Le spese per il personale pesano sui Comuni italiani in media 418 euro per cittadino. La media totale delle spese per personale e’ stata nel 2008 superiore ai sette miliardi: per la precisione
7.276.974.580,74 di euro. E’ Siena il Comune italiano che spende di piu’ per il personale con un totale di 599 euro per cittadino. Tra i comuni che spendono molto per i loro impiegati anche Firenze (591 euro pro capite); Bologna (558 euro) e Trieste (555).
Infine è Rovigo il Comune italiano che spende di meno per il personale con un totale di 161 euro per cittadino. La spesa complessiva per il personale e’ stata nel 2008 nel capoluogo veneto di 8.303.562 euro pro capite. Bene anche L’Aquila e Crotone (entrambe 209 euro per
cittadino) e Matera (224 euro).