Sono circa le 18.30 del 02/04/2011 quando la radio dell’Associazione Le Aquile di Casoria riceve una chiamata dal COM di Pozzuoli per persone scomparse, e l’indicazione di portarsi nei pressi del Vesuvio. Tutti i volontari delle Aquile di Casoria si mettono subito in moto dalla sede di Via Giolitti partono le chiamate per gli altri Volontari, nel giro di circa 15 minuti due automezzi con circa 7 volontari partono per la località indicata dal COM. Alle 19.16 le squadre giungono al punto di incontro con gli operatori radio che è stato localizzato presso l’ospedale Apicella di Pollena Trocchia. Le vetture delle Aquile di Casoria intorno alle 20.30 danno inizio alle perlustrazioni del territorio. In uno spazio incolto vengono ritrovati degli indumenti e delle scarpe; le ricerche vengono approfondite e documentate fotograficamente senza, però, alcun risultato. Dai primi rilevamenti quelli ritrovati sembrano abiti dismessi e abbandonati da vagabondi. Circa alle 21.09 il COM comunica l’avvistamento, da parte dalla Polizia Locale, delle due scomparse in zona Oasi del Montenuovo in Pozzuoli, ma le ricerche devono essere interrotte per il sopraggiungere del buio, verranno riprese il mattino successivo (03/04/2011). I volontari delle Aquile tornati in sede preparano tutto il materiale occorrente per le ricerche e l’eventuale soccorso del giorno successivo. Il mattino seguente alle 8,00 le squadre delle Aquile di Casoria raggiungono i Radioamatori dell’ARI ed i Volontari delle Aquile delle Varie Sedi per l’inizio dei soccorsi. Iniziano le ricerche si cercano due persone disperse. I volontari si muovono in diverse direzioni all’interno del Parco, tra la curiosità la preoccupazione, dopo circa un’ora di ricerche via radio arriva la comunicazione del ritrovamento di una donna priva di sensi in un’area scoscesa. Subito vengono attivati i Gruppi S.A.R (search and rescue) delle Aquile di Casoria; la donna viene rianimata con manovre di rianimazione (B.L.S.), stabilizzata, poi si provvede con un sistema di corde a riportare nei pressi dei sentieri percorribili, ma malridotti, la persona. Grande la soddisfazione tra i Volontari per la riuscita dell’impresa, ma le ricerche continuano per l’atra persona scomparsa. Vengono ripercorsi tutti i sentieri dell’oasi, scrutando in ogni cespuglio più nascosto. Alle 15.15, il COM comunica a tutti il ritrovamento della persona in evidente stato confusionale ma in buone condizioni generali e quindi la fine dell’emergenza. Questa che vi abbiamo raccontato non è la relazione di un vero intervento di soccorso, ma la simulazione di emergenza, chiamata “Operazione Cassandra”, organizzata dal Corpo Nazionale Volontari di Protezione Civile “Le Aquile Nazionale” con la partecipazione di varie sedi tra Cui Pozzuoli, Mugnano , Bacoli e Casoria e Varie Sezione A.R.I. ( Associazione Radioamatori Italiana) delle Regione Campania che sono stati fondamentali nelle comunicazioni.
“Queste verifiche sul campo servono a “testare” la professionalità e la capacità di affrontare anche lo stress dovuto all’emergenza, dei Nostri Volontari”- dice Antonio Maggio, Presidente Nazionale delle Aquile- “anche se forse ai non addetti ai lavori queste esercitazioni sembrano solo un modo per mettersi in mostra per Noi non è così, crediamo in ciò che facciamo e vogliamo farlo sempre nel migliore dei modi ribadisce Maggio”.
L’Esercitazione Regionale di ricerca e soccorso a persona scomparsa “Cassandra 2011”, si è fregiata del patrocinio morale del Dipartimento di Protezione Civile e del Comune di Pozzuoli. Di tale esercitazione è stata informata anche la Prefettura di Napoli che ha seguito per tutta la sua durata l’esercitazione, venendo aggiornata sulla situazione ogni quattro ore circa e sull’orario della fine della stessa.
I volontari impegnati in due giorni di ricerche hanno messo in atto tutte le informazioni che ricevono nei corsi che la Scuola di Formazione di base delle Aquile con sede in Arco Felice presso l’istituto “Pareto” effettua proprio per una maggiore professionalità e formazione del personale. “Tali corsi vengono proposti dai docenti che si avvicendano nei corsi, dando il massimo impegno per tutti i giovani dell’organizzazione che, da anni, ricopre un ruolo sociale fondamentale in territori dove di attività sociali spesso non vi è traccia” – queste sono le parole di Umberto Simonetti Presidente della sede Le Aquile di Casoria.