Al Presidente del Consiglio Comunale di Casoria
Dott. Stefano FERRARA
Al Segretario Generale del comune di Casoria
Dott. Giuseppe FERRARA
e.p.c.
Al Sindaco del Comune di Casoria
Dott. Vincenzo CARFORA
Loro sedi
Premesso che:
Ritenuto fondamentale promuovere sul territorio un’azione di informazione e prevenzione sui rischi connessi ai reati di usura ed estorsione con il coinvolgimento delle scuole e delle associazione presenti sul territorio al fine di contribuire alla formazione e la diffusione della cultura della legalità si propone al Consiglio Comunale di esprimersi favorevolmente in merito:
- alla partecipazione del comune di Casoria, alla la selezione di progetti volti alla realizzazione di servizi di prevenzione e contrasto ai reati di usura ed estorsione di cui al punto 2;
- alla realizzazione del progetto di cui al punto 4;
- di dare mandato agli organi preposti di attivare, nei tempi previsti e nelle forme stabilite, tutte le procedure finalizzate al raggiungimento di un importante contributo regionale;
Per le motivazioni sopra esposte si chiede al Presidente del Consiglio di mettere a votazione ai sensi dell’articolo 77 comma 7 e 8 il suddetto ordine del giorno
Casoria 18/02/2012
I Consiglieri
Balsamo Giuseppe
Laezza Nicola
Fuccio Pasquale
Marigliano Giovanni
AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI VOLTI ALLA REALIZZAZIONE DI SERVIZI
DI PREVENZIONE E CONTRASTO AI REATI DI USURA ED ESTORSIONE
Decreto Dirigenziale Regione Campania n. 149 del 22/11/2012
Scheda progettuale
Soggetti proponenti: Comune di Casoria e SOS Impresa Napoli
Attività previste:
- attivazione sportello di sostegno alle vittime di usura ed estorsione
- un’azione di informazione e prevenzione sui rischi connessi ai reati di usura ed estorsione attraverso incontri, seminari e iniziative pubbliche
- incontri con le scolaresche per contribuire alla formazione di una cultura della legalità diffusa e connaturata al bagaglio di istruzione dei giovani cittadini
- mappatura territoriale delle attività produttive, del tessuto sociale e dell’incidenza dei fenomeni criminali connessi all’usura e l’estorsione
- creazione e il consolidamento di una rete tra soggetti territoriali
Finanziamento richiesto : € 40.000,00
Il progetto si propone di strutturare un dialogo tra l’associazione SOS Impresa Napoli, emanazione della Confesercenti provinciale di Napoli, da anni impegnata nella lotta ai fenomeni di racket e usura ai danni di piccoli imprenditori, e i comuni della provincia.
Lo sportello sarà realizzato presso locali messi a disposizione dal Comune attraverso la consulenza di professionisti esperti: avvocati, commercialisti, psicologi etc.
Scopo delle attività è creare una attenzione diffusa su un fenomeno che permea il territorio partenopeo contribuendo alla crescita di una cultura della legalità e mantenendo alta l’attenzione su un fenomeno che quotidianamente frena lo sviluppo locale.
Nel Rapporto redatto da Sos Impresa “Le mani della criminalità sulle imprese” del 2011 emerge che solo il racket è costato ai commercianti campani circa 900 milioni di euro con 40.000 vittime colpite dal reato. Esso stima che un negozio aveva un aggravio di costi per estorsione nel 2009 pari a circa 100-200 euro mensili oggi, invece, lo stesso negozio si suppone che debba sopportare un costo compreso tra i 250 e i 500 euro. Risultano invariate le tariffe applicate dal sistema criminoso ai negozi eleganti o al centro: 500-1000 euro come due anni fa, mentre sono lievitati quelli dei supermercati, da 3000 a 5000 euro, e quelli dei cantieri che passano dal 2/3% del 2009 al 5/7% di oggi. Vi è da registrare un aumento delle persone denunciate per il reato di estorsione con un incremento del 30%. Accanto al fenomeno del racket vi è poi quello dell’usura, settore in crescita dell’economia criminale per due fattori: incremento delle denunce per estorsione e incapacità di contrasto del sistema normativo penale. I costi dell’usura per i commercianti campani si aggirano intorno ai 2.800 milioni di euro con 32.000 imprese coinvolte, che tradotto vuol dire almeno una su tre. Resta basso a confronto il numero delle denunce e dei procedimenti penali che non rispondono nemmeno lontanamente all’aumento del fenomeno. Per un calo sistematico delle denunce da registrare purtroppo si conta un aumento del tasso dei sucidi, il più alto in assoluto nel paese. Questi dati trovano riscontro in quelli pubblicati sul Bollettino di Statistica della Camera di Commercio di Napoli “L’economia napoletana in cifre: sistema produttivo, lavoro e formazione verso il 2011” e nel rapporto del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli presentato alla fine del 2011. In tal senso vanno anche la fotografia consegnata dal dossier presentato dall’Associazione Libera ad ottobre 2012 “Usura, il BOT delle mafie” da cui emerge un paese “strozzato” e l’ipotetica ricostruzione di un bilancio presentata con il documento “Il bilancio della mafia Spa” da SOS Impresa in Commissione Parlamentare Antimafia nell’audizione del 13 giugno 2012. Il fabbisogno emergente è quello di intervenire in una realtà socio-economica slabbrata in cui gli effetti della crisi comportano uno scivolamento verso situazioni border line tra legalità e illegalità.