“Cari amici, care amiche, volevo esprimere tutta la mia personale soddisfazione per La risoluzione della problematica legata al Parco Bontempo. Volevo ricordare ai molti che per risolvere questo annoso problema abbiamo dovuto istruire un Comitato presieduto dall’amico Giovanni Marigliano, abbiamo dovuto portare avanti con questa amministrazione una continua battaglia che solo grazie alla sensibilità dell’assessore Patrizia Di Monte ha avuto dopo circa due anni di continui sollecitazioni esito positivo.
Ci siamo impegnati a livello regionale trovando grazie all’assessore Discepolo la disponibilità economica per far fronte a tutte le problematiche di ordine economiche…
Con gli abitanti del parco Bontempo si è creata una vicinanza ed una familiarità, ringrazio tutti in modo particolare Gennaro Esposito e Enzo Musella. Volevo ringraziare anche il Consigliere Pasquale Tignola e la consiglierà Stella Rosaria Cassettino per la loro onestà intellettuale e tutti quelli che insieme a me e all’ amico Giovanni Marigliano hanno creduto contro ogni speranza che la battaglia poteva essere vinta.
Un ringraziamento ai consiglieri regionali che ci hanno aiutato in questo percorso in particolare ad Antonio Marciano ed Antonella Ciaramella”, la lettera di Orsino Esposito, consigliere comunale della città di Casoria, sul Parco Buontempo grazie all’intervento della Regione Campania che ha estinto il debito con la Bnp Paribas chiudendo una vicenda che risale ai primi anni successivi al sisma del 1980.
Ecco quanto recita il comunicato n.67 della Regione Campania dello scorso 3 Marzo 2020:
“Gli immobili furono assegnati a n. 72 famiglie in possesso dei requisiti di legge, nei confronti delle quali furono stipulati regolari contratti di locazione a canone sociale. Purtroppo gli immobili acquistati dal Comune di Casoria risultarono gravati da un mutuo acceso dalla ditta Buontempo e il rogito notarile, che avrebbe consentito il trasferimento della proprietà a favore del Comune, non fu mai stato stipulato.
Ne scaturì quindi un complesso contenzioso giudiziale durato oltre trenta anni, e culminato nella sentenza della Corte di appello di Napoli che, nell’anno 2017, ha definitivamente stabilito che la proprietà degli alloggi in questione doveva rimanere in capo alla ditta Buontempo che nel frattempo aveva stipulato un mutuo, lievitato alla data della sentenza a circa 5 milioni di euro, con l’Istituto Bancario San Paolo Torino e garantito da ipoteca iscritta sugli immobili promessi in vendita al Comune.
La ditta Buontempo non ha onorato successivamente questo debito, ragion per cui la banca mutuante, allo scopo di ottenere il recupero del suo credito, avviò azione di espropriazione immobiliare. Infine, la BNP Paribas attuale assuntrice del credito, ha manifestato la volontà di comporre definitivamente l’intera vicenda con il pagamento di una somma che, a saldo e stralcio, è stata quantificata in € 800.000.
Con il trasferimento delle risorse messe a disposizione dalla Regione Campania si avrebbe l’estinzione totale del credito della banca, l’estinzione dell’ipoteca che grava sugli immobili e la stipula del rogito notarile a favore del Comune del complesso immobiliare “parco Buontempo”.
Con l’intervento della Regione Campania si scongiura quindi definitivamente il rischio di espropriazione, si salvaguardano ben 72 famiglie disagiate e si chiude una trentennale vicenda che ha rischiato di avere un alto impatto sociale sul territorio”