Parla il procuratore: “Cavani è innamorato di Napoli!”

Centouno gol segnati con quella casacca azzurra addosso, sulle spalle un secondo posto fra i bomber di sempre dietro solo al dio del calcio. Edinson Cavani, il matador partenopeo, l’extraterrestre del calcio italiano, domenica scorsa alla sua quattordicesima tripletta da quando è al Napoli, tripletta che fra l’altro ha affossato l’Inter al San Paolo. Ventisei i gol in campionato, sempre più capocannoniere. Numeri da capogiro insomma, per un ragazzo giovanissimo (classe ’87) che fa impazzire i tifosi e convince sempre di più i dirigenti di altri club a spendere cifre folli per assicurarselo. Un ragazzo che, nonostante tutto ciò, rimane sempre con la testa sulle spalle e che fa della modestia la sua arma migliore, come dice il suo agente Claudio Anellucci.

“Quando Edi ha segnato il suo centesimo gol, io mi sono emozionato. Figuriamoci lui! Per lui è un grandissimo

onore aver raggiunto questo record ed essere ora secondo solo a Maradona. Nonostante questo traguardo, con molta umiltà rimane sempre con i piedi ben puntati a terra. Al momento della realizzazione del rigore si è emozionato tantissimo e alla sua uscita dal campo, sotto la curva si è anche commosso”.

 

Sul posticipo serale della 35^ giornata: “Cavani era caricatissimo, specialmente per la presenza in tribuna del figlio Bautista. Ha affrontato la gara nel migliore dei modi, arrivando a segnare un’altra tripletta e concretizzando così una prestazione mostruosa”.

Poi, nell’intervista rilasciata a Radio Crc, il procuratore conclude: “Sono molto contento di assistere un giocatore come lui, per i suoi risultati e per la persona che è. Sono anche orgoglioso di me stesso perché col mio lavoro ho contribuito alla sua crescita. È un privilegio rappresentare un fenomeno quale è Edi! Allo stadio sentivo molti che lo definivano un alieno”.

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