ROMA- MONTECITORIO- I partiti stanno cercando di aumentarsi i rimborsi elettorali, di nuovo.
La proposta bipartisan è stata presentata dal tesoriere del Pd Ugo Sposetti e sottoscritta da58 deputati di maggioranza e opposizione. Inserita proprio in questi giorni all’esame della commissione Affari Costituzionali della Camera, la proposta mira a rivedere il meccanismo di rimborsi elettorali previsto dalla legge e potrebbe portare nelle casse dei partiti, secondo alcune stime, altri 185 milioni di euro. La proposta e’ stata firmata da rappresentanti di tutte le forze politiche, ma il deputato dell’Idv che l’aveva sottoscritta, Augusto Di Stanislao, ha poi fatto marcia indietro: ”E’ stata una leggerezza della mia segreteria che probabilmente, tra i tanti testi dei colleghi che arrivano per essere condivisi, ha ritenuto erroneamente di dare la mia adesione. La mia firma e’ stata gia’ ritirata anche perche’ personalmente ed in linea con il mio Partito non condivido assolutamente i principi di questa proposta”. Dopo la retromarcia di Di Stanislao, l’Idv e’ partito lancia in resta contro il progetto di legge: ”Se si deve mettere mano ai rimborsi elettorali e ai costi della politica -ha affermato Silvana Mura, tesoriere dei dipietristi – lo sideve fare per tagliarli e non certo per aumentarli o aggiungere posti a tavola. L’Italia dei Valori, che fin dal suo ingresso in Parlamento si e’ battuta contro i costi della politica, non potra’ mai dirsi favorevole ad una simile legge, anzi, qualora qualcuno avesse il coraggio di portarla all’esame dell’Aula la contrasteremmo con forza e con ogni mezzo”. Contrarissimo anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi: ”Mi accuseranno di essere un demagogo ma per me sono loro che sono pazzi”.