Anche in questo mese rovente e particolarmente torrido, mentre la gente, per quel che può, cerca di trovare riparo dall’asfissiante calura, l’associazione “Medicina Solidale”, ubicata presso la casa Natale di S. Ludovico da Casoria, dove risiedono le suore elisabettine bigie, continua il suo impegno cristianamente amorevole e solidale a favore di chiunque abbia bisogno di fruire di un sostegno medico per consigli e/o cure. “Aperti per ferie”, dunque!
Sulla locandina, “E …. state in città …” creata per fornire notizie su come contattare l’”oasi di salute”, è ben leggibile lo slogan che condensa efficacemente un messaggio che è sollievo per il cuore, refrigerio dell’anima: “… perché la solidarietà non va in vacanza! “Nel mese di agosto” si legge “i nostri volontari saranno a disposizione dei cittadini, soli o anziani, che necessitano di presidi sanitari, di accompagnamenti presso strutture sanitarie o anche solo di compagnia o per altre esigenze di chi è nel bisogno …”. Ecco i contatti per richieste: Gennaro: 3889208056; Biagio: 3315357131.
Il dott. Pasquale Longhi, Presidente dell’Associazione, ha lanciato un messaggio pregno di spirito di carità evangelica, per invitare a porre particolare attenzione, in questo periodo di fuga dalle città, agli indigenti, in particolar modo agli anziani soli, concludendo con queste parole: “ … la tristezza e la solitudine, ad agosto, diventano ancora più visibili. Il mio suggerimento è che ognuno di noi che possiamo godere delle meritate ferie, in questo periodo rivolgiamo un pensiero, una preghiera, o un pizzico d’amore attraverso parole, messaggi, telefonate, apertura del nostro cuore e, perché no, del nostro portafoglio, per aiutare chiunque vive in modo assurdo questi giorni definiti di festa. Daremo un senso al nostro ferragosto ed assaporeremo un gusto nuovo che è quello dell’amore e della condivisione che ci consentirà di vivere al meglio questi giorni e farli diventare di festa almeno nei nostri cuori”. Un appello coerente con la fede genuina, che ha sempre motivato e animato le scelte dello stimato neurochirurgo casoriano: “vento” dello Spirito, il suo messaggio, che spazza via la foschia dell’indifferenza, il grigiore della cura dell’egoistico “particulare” di guicciardiniana memoria , incitando a riscoprire in noi il pezzetto di cielo terso e limpido, per illuminare con l’umano intriso di divino questo mondo attraversato da folate di sventura. Cominciamo da noi per cambiare rotta!
Antonio Botta