Si prevedeva una resistenza all’adozione del PUC adottato dal Comune di Casoria e infatti numerosi sono stati i ricorsi presentati, in cui venivano impugnate la delibera di Consiglio Comunale n. 16 del 31/5/2012, di adozione del Piano Urbanistico Comunale nonchè la delibera di Giunta Comunale n. 104 del 26/7/2012, di avvio delle azioni finalizzate all’adeguamento del P.U.C. e la costituzione dell’ufficio di piano. L’accoglimento delle censure sulla contestata legittimità dell’adozione del PUC ed il conseguente annullamento degli atti impugnati avrebbe dovuto sostanziare, a dire dei ricorrenti, una loro pretesa risarcitoria. Con le note di replica veniva ribadito l’interesse all’annullamento del P. U.C., quanto meno ai fini risarcitori. La difesa del Comune veniva affidata al
dirigente dell’avvocatura, avv. Giovanni Cresci ed all’avv. Antonio Messina del libero foro. Un primo gruppo di giudizi è venuto alla cognizione del Collegio della II Sez. del TAR (territorialmente competente) lo scorso 5 dicembre e, dopo ampia discussione, introitato per la decisione. La difesa del Comune ha eccepito la improcedibilità dei ricorsi per sopravvenuta carenza di interesse per essere stato adottato, nelle more, il nuovo P.U.C. con la deliberazione di G.C. n. 11 del 19/9/2013.
Il TAR adito, con numerose sentenze ( n. 286, 287, 288, 289, 290 e 291 tutte pubblicate nel 2014), ha accolto integralmente la tesi difensiva dell’Ente, dando atto della correttezza procedimentale del Comune nell’adozione del nuovo strumento urbanistico e dichiarando improcedibili tutti i ricorsi per sopravvenuta carenza di interesse.
Il Sindaco Enzo Carfora accoglie positivamente tali notizie. “Ancora una volta abbiamo testimonianza, che nonostante le mille difficoltà e la farraginosa burocrazia, il cammino da noi avviato è un cammino positivo, questo grazie alla competenza dimostrata a più riprese dagli uffici tecnici e legali, in particolare dall’Arch. Salvatore Napolitano e dall’Avv. Giovanni Cresci, i quali hanno testimoniato che il lavoro fatto è positivo nonché normativamente corretto. Va sottolineata l’importanza di tale orientamento della Giurisprudenza amministrativa che fa venir meno ogni pretesa risarcitoria nei confronti del Comune, e consente di proseguire nelle azioni di programmazione territoriale, finalizzate al miglioramento della vivibilità urbana dell’intero territorio comunale.