Pulito, ordinato, efficiente: il poliambulatorio di via Manzoni rappresenta a Casoria una sorta di isola felice in un mare di disservizi. La struttura, relativamente giovane, versa in ottime condizioni e non presenta alcuna carenza. E’ munita di numerose stanze per effettuare le visite specialistiche, di servizi igienici, di un atrio ampio e confortevole. Soltanto la sua allocazione potrebbe creare qualche problema, per la lontananza dal centro e per la difficoltà di trovare parcheggio.
Qui sono presenti medici con quasi tutte le specializzazioni: si va dall’otorino, all’oculista, al cardiologo, alla diabetologa, al chirurgo, al dermatologo, all’ortopedico, alla farmacia. “Ci sono ben dieci specializzazioni diverse – spiega l’infermiere Antonio Coppola – tutte seguite da medici molto bravi e professionali. Inoltre si possono effettuare diversi tipi di esami, anche complessi e piccoli interventi chirurgici”.
Tutti gli operatori si ritengono soddisfatti del funzionamento del servizio e delle condizioni di lavoro, nonché della strumentazione messa a loro disposizione.
“Abbiamo apparecchiature anche sofisticate – dice il dottor Giacomo Sperandeo, otorino – certo non proprio tutto, ma sicuramente non ci si può lamentare”.
Dello stesso tono anche il commento del dottor Mimmo Esposito, dermatologo: “per me qui è tutto ok”
Eppure pare che il numero delle visite vada lentamente diminuendo. Perché? “Il problema è che spesso gli utenti devono aspettare tempi di prenotazione molto lunghi – rispondono così tutti gli intervistati di una lunga fila allo sportello prenotazioni – e non sempre sono disposti a farlo, cosicché si trovano costretti a ricorrere a strutture private. Per l’otorino, per esempio, si stanno facendo prenotazioni ad un mese, per l’ortopedico a due mesi, ed un paziente con una forte otite non si può certo permettere di aspettare tanto” “Comunque di visite ne facciamo ancora tante, dicono gli infermieri – il calo è davvero minimo. Basterebbe aumentare le ore di prestazione di ciascun specialista per riuscire ad ovviare anche a questo problema”.
Anche qui, dunque, la stessa carenza riscontrata in tutte le altre strutture Asl di Casoria: carenza di personale.
“Lo spazio e la disponibilità dei medici per fare più ore credo ci sia, potrebbero essere anche assunti altri dottori, ma probabilmente tale incremento avrebbe dei costi che non si vogliono sostenere”. E a farne le spese sono sempre i cittadini, che di fronte alle emergenze non possono fare altro che ricorrere alle strutture private.
I lunghi tempi di attesa, però, potrebbero anche essere imputati, come sostengono alcuni infermieri, ad una forte domanda di prestazioni specialistiche da parte della popolazione, che qui si concentra maggiormente, data la professionalità dei medici.
“In linea di massima, comunque, qui funziona tutto benissimo: questa è una delle strutture migliori di tutta la Campania” – concludono gli infermieri.
NANDO TROISE