Sempre nell’ambito di un più assiduo e capillare controllo del territorio comunale cosi come ferma volontà dell’attuale amministrazione, nella speranza di debellare quanto più possibile ogni forma di reato che si perpetra all’interno della cinta comunale e di dare ai cittadini casoriani una città più vivibile e pulita, e su disposizioni del Comandante Dott. Michele Pezzulo, in data 18/011/11 in uno dei normali giri di controllo del territorio e precisamente alla Via Mario Pagano, zona Casoria 205, la pattuglia automontata composta dagli Assistenti Capo Auricchio Ciro, Mangani Sebastiano e dall’Assistente Signoriello Giuseppe hanno colto con le mani nel sacco due balordi, perché di tali si trattava, che alla vista degli agenti hanno cercato di darsi alla fuga trascinando con loro degli oggetti non meglio identificati. Prontamente raggiunti dalla pattuglia della polizia municipale, gli stessi sono stati costretti a fermarsi con la refurtiva, che per
la verità era di valore materiale abbastanza irrisoria visto che si trattava di due lanterne che si usano in genere per la pubblica illuminazione, con i relativi supporti in ferro, asportati probabilmente dalla locale stazione ferroviaria di Casoria, cosi come poi effettivamente risulterà da accertamenti successivi effettuati dagli stessi agenti. Gli stessi venivano fermati e portati in centrale dove, alla presenza del Ten. Navas Pasquale, dopo essere stati generalizzati venivano denunciati a piede libero. I due giovinastri, molto probabilmente alle prime armi , visto anche il valore della refurtiva, e quindi ancora in tempo chissà? di cambiare strada, risultavano essere il primo un certo C. G. di anni 21 di Casoria centro, disoccupato, il secondo invece della vicina Afragola trattasi di un certo C.A. di anni 26 a sua detta operaio. Certo che tutto ciò lascia in ognuno di noi un velo di tristezza perché se oggi anche le lampade come spesso capita con le caditoie, con la rame dove speso vengono asportante interi impianti elettrici, per non parlare della auto con il sistema del cavallo di ritorno, diventano oggetto di mira di questi scellerati allora veramente siamo ad un livello di invivibilità veramente allarmante. Gli sforzi delle forze dell’ordine, cosi come dei Vigili Urbani, saranno sempre più massicci e assidui ma in un contesto come questo c’è bisogno dell’apporto di tutti i cittadini che per il bene comune diano una mano e si facciano promotori di iniziative valide, denunciano ai vari organi di polizia ogni qualsiasi atto vandalico, criminale, c’è l’assoluto bisogno di essere presenti e di non far finta di niente, perché è sul disinteresse comune che il criminale trova terreno fertile e affonda senza pietà i suoi colpi. Bisogna invece essere partecipe di quanto accade nella nostra città, proprio perché dobbiamo essere noi i primi vigili della nostra comunità, non fosse latro per essere da esempio per i nostri giovani e fare in modo di lasciare loro una città più a dimensione d’uomo, certamente più vivibile ed ospitale, dove gli stessi possano trovare lavoro e condurre una vita regolare cosi come spetta loro di diritto e costruire su basi solide e trasparenti un futuro migliore e più dignitoso.