Alla c.se att.ne del CIRCOLO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI CASORIA
AI MEMBRI DELL’ESECUTIVO DEL CIRCOLO
Siamo un gruppo di persone che Vi scrivono poichè, abbiamo constatato che avete a cuore le sorti della Città di Casoria.
Abbiamo già inviato note al Comune di Casoria, senza opportuni riscontri. La questione che Vi sottoponiamo è quella del PUC DI CASORIA che sicuramente già conoscete.
Premesso
che siamo persone che rispettano le Istituzioni e chi le rappresenta, dal momento che viviamo in modo civile e sopratutto pagando le tasse,che i nostri nomi
nulla direbbero a chi gestisce la cosa pubblica ma che comunque saremo lieti di presentarci ad un pubblico dibattito che recepisca le nostre istanze e ci faccia partecipe nel vero senso della parola delle scelte che interessano la nostra città, che non è importante chi dice qualcosa ma cosa dice con rispetto e civiltà tanto più che trattasi di temi che hanno a che fare con la gestione della cosa pubblica nel senso piu alto del termine visto che il Piano Urbanistico Comunale è il documento più importante per la vita della Città e dei suoi Cittadini, tutto ciò premesso iniziamo da una data: 31 maggio 2012, momento in cui il Consiglio Comunale di Casoria approva il Piano Urbanstico Comunale e ci sono dichiarazioni trionfanti sopratutto dai massimi organi cittadini: ” Si è adottato dopo quarantanni uno strumento urbanistico che nessuno aveva il coraggio di adottare”…” E’ il Piano Urbanistico Moderno ed efficiente e renderà sviluppo sociale ed economico alla nostra città..”Dopo pochi mesi con atti (Vedi Determine Dirigenziali, e Delibere di Giunta) della stessa Amministrazione si prende atto che il PUC di cui si parlava pocanzi è superato da una norma, si badi bene, emanata prima (Agosto 2011) che fosse adottato il piano. SCONCERTANTE, DISARMANTE. Non solo, nelle stesse relazioni del nuovo piano, si legge che il Piano adottato a Maggio 2012, quello moderno ed efficiente, era errato perchè non riportava l’effettivo stato di fatto della città di Casoria: non rileva circa 100 edifici costruiti a mezzo PDC rilasciati dallo stesso Comune di Casoria cioè non rilevati circa 100000 mq. di territorio, alcune aree industriali vengono riportate come dismesse e sono in attività tuttora, alcune scuole medie riportate come elementari, e edifici di culto che lo stato Vaticano sembra Laico al confronto. Ora come mai l’Ufficio Tecnico si accorge di questi macroscopici errori solo dopo l’aver adotta il Piano e non prima vista che l’ha visionato per piu di 10 mesi, anzi si dice, sempre in tali relazioni del nuovo PUC, era in Comune dal 2008???Eppoi si dice che lo si deve annullare o altro questo non lo sappiamo ancora visto che ad oggi a 14 mesi dalla sua adozione il Piano superato ed errato è vigente.Per 14 mesi si è perpetrato un danno incalcolabile alla Città di Casoria poichè si è fermata la Urbanistica a Casoria col l’alibi che sono scattate le famose Norme di salvaguardia.
Chi si occupa un po, ma solo un po, di urbanistica sa che in regime di adozione di un PUC possono essere rilasciate concessioni che non siano in contrasto con il PUC nuovo e quello vecchio. Però a Casoria non si rialscia nulla se non con strumenti derogatori (vedi Piano Casa) quando serve a qualcuno.
Ora se questo strumento è superato da una norma emanata 9 mesi prima, Signor Sindaco capirà che vi è un enorme problema di sintonia temporale. Lei saprà bene che se il 5 agosto 2011 viene emanato un Regolamento che, a detta della stessa struttura dell’UfficioUrbanistico comunale, stravolge la redazione di un PUC, allora se io ho un PUC dal 2008 in Comune, buonsenso normale diligenza nonchè norme alla mano, mi impongono di aggiornarlo o di farne uno nuovo o altro; l’ultima cosa che faccio e andare avanti e 9 mesi dopo, il 31 maggio 2012 adotto con Delibera di Consiglio Comunale un piano errato e superato in barba alle vigenti norme che successivamente porto a giustifica per fare un Piano Nuovo… Ci svegli SINDACO stiamo in un sogno.
Visto che è stato redatto da esperti professinisti della materia e lautamente compensati, considerato che è stato vagliato per piu anni sia da Dirgienti Comunali sia da Amministratori compresi quelli attuali che lo hanno approvato, visto che viene approvato dal Massimo Organo Istituzionale cittadino, vuol dire che chi l’ha valutato l’ha ritenuto il migliore possibile per la nostra città e sopratutto conforme alle vigenti norme.
Successivamente, dopo pochi mesi dal 31 maggio 2012, scopriamo che, a detta della stessa Amministrazione a mezzo di Delibere e di Determnine, il PUC è errato in alcuni punti salienti.
Gli errori sono relativi ad errato rilievo dello stato di fatto, fatto assolutamente grave. Per chi si occupa di servizi tecnici di ingegneria o architettura sa benissimo che per una corretta progettazione è importantissimo un rilievo dello stato di fatto esatto; non c’è progettazione senza un rilievo dello stato, si fa un esercizio grafico non il Piano Urbanistico Comunale. Cosa accaduta al Nostro PUC approvato il 31 maggio 2012 visto che la Amministrazione ha rilevato che non erano state rilevate almeno 100 costruzioni regolarmente realizzate e che al 31 maggio 2012 risultavano come aree libere magari erano assegnate come Standars, visto che scuole Pubbliche medie venvano riportate come scuole medie superiori, aree industriali come dismesse e che ancora oggi non hanno smesso di produrre, ecc… Ora la domanda è d’obbligo: come mai l’Amministrazione e il suo Ufficio di Urbanistica approva un piano che ritiene essere errato e superato per sua stessa ammissione?
Abbiamo seri motivi di pensare che lo ritenesse sbagliato, visto che nelle relazioni del nuovo PUC 2013 si legge chiaramente che ci sono di questi e di altri errori che ne fanno un PUC assolutamente non approvabile.
Dopo pochi mesi l’approvazione del PUC, avvenuta il 31 maggio 2012, L’Amministrazione asserisce che vi è la necessità di redigere un nuovo Piano Urbansitico o meglio inizia a dire che deve aggiornare il PUC approvato, poichè il 5 agosto 2011 è stato emanato un Regolamento che le impone la redazione del medesimo piano in forme diverse.
CAPITO? IL COMUNE ADOTTA UN PIANO, POI SI ACCORGE CHE 9 MESI PRIMA E’ STATO EMANATO DALLA REGIONE UN REGOLAMENTO CHE RENDE QUEL PIANO SUPERATO E INEFFICACE, QUINDI REDIGE UN NUOVO PIANO….
AMMESSO CHE VUOI RIMEDIARE ALL’ERRORE, NELLA STESSA DELIBERA DI APPROVAZIONE VI E’ SCRITTO CHE VA RIVISTO E AGIORNATO. INVECE COSA FA? REDIGE UN NUOVO PIANO SENZA TRA L’ALTRO RISPETTARE IL CITATO REGOLAMENTO……..IL REGOLAMENTO IMPONE LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI CITTADINI ALLA REDAZIONE DEL PRELIMINARE DI PIANO CON “CONSULTAZIONI” CIOE’ DEVI ANDARE A CHIEDERE AI CITTADINI CHE PROBLEMI HANNO, CHE EISGENZE HANNO, COSA VOGLIONO PROPORRE PER LA LORO CITTA’… EPPOI REDIGI IL PRELIMINARE DI PIANO………..VI PREGO LEGGETEVI IL NUOVO REGOLAMENTO EMANATO IL 4 AGOSTO 2011… LE NOVITA’ INTRODOTTE SONO PROPRIO RELATIVE AL “COINVOLGIMENTO” DEI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI LA LEGGE PARLA DI COINVOLGIMENTO NELLE SCELTE… LE NOVITA’ RIGUARDANO L’ADOZIONE CHE PASSA PER LA GIUNTA, MA LA APPROVAZIONE SPETTA SEMPRE AL CONSIGLIO COMUNALE……..
Ci chiediamo Come mai il 5 agosto 2011 viene emanato dalla Regione Campania un regolamento che impone di fare il PUC in modo diverso da quello che il Comune sta approvando e il Comune di Casoria adotta lo stesso il PUC sapendo essere sbagliato o comunque non conforme al Regolamento emanato?
Non vogliamo nemmeno immaginare che l’Amministrazione e la sua struttura tecnica non sapesse che fosse stato emanato questo “Regolamento”
Non era meglio redigere un nuovo PUC direttamente dopo la emanazione del Regolamento e conforme ad esso e non perdere un’anno o forse più di tempo??
Nei quattro incontri organizzati dall’Amministrazione Comunale, aventi come tema l’Urbanistica, non si è detto chiaramente, come era obbligo morale e legale fare, che si trattava di incontri propedeutici alla formazione di un nuovo Piano Urbanistico Comunale, sfidiamo chiunque a dire il contrario. dice testualmente una norma della Legge Regionale in materia “La consultazione pubblica accompagna il preliminare di Piano e contribuisce alla sua formazione” . Noi vogliamo contribuire alla formazione del PIANO fattivamente come la legge IMPONE. Spiegateci quando è stata fatta la Consultazione PUBBLICA in cui si invitava i soggetti pubblici e privati ad partecipare alla redazione del PRELIMINARE DI PIANO che è stato già pubblicato.Non possiamo non rilevare che sarebbe stato assolutamente indispensabile informare la Cittadinanza che era in itinere il nuovo piano, non fosse altro per rispettare quanto Imposto da Regolamento regionale che l’Amministrazione conosce benissimo.
RIPORTIAMO BERVEMENTE ALCUNI ARTICOLI DELLA NORMA REGINALE RELATIVI ALLA CONDOTTA DA TENERE PER LA REDAZIONE DEL PUC E ANOSTRO AVVISO DISATTESI DALL’AMMINISTRAZIONE
Art. 7 c.1
“IL COINVOLGIMENTO è fondamentale nel procedimento di formazione e approvazione dei piani e delle loro varianti. Tale coinvolgimento avviene utilizzando forme idonee di pubblicità. La pubblicità, al fine di garantire la massima trasparenza nel processo di piano, deve essere chiara, semplice, sintetica, idonea ed efficace. Gli Enti responsabili del piano devono utilizzare forme di comunicazioni accessibili dalla maggior parte dei soggetti da coinvolgere e poco dispendiose per la Pubblica Amministrazione. Il coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati ha come finalità il rendere noto i contenuti del piano, il reperimento di informazioni anche attraverso la formulazione di proposte, la raccolta di osservazione da recepire eventualmente nel piano e la condivisione delle scelte di piano. Il coinvolgimento è ottenuto, nell’ambito del processo di piano o di loro varianti, attraverso la consultazione e la partecipazione. Il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati è indispensabile..”
La consultazione è basata su un insieme di informazioni strutturate con un flusso da entrambe le direzioni. La consultazione pubblica accompagna il preliminare di piano e contribuisce alla sua formazione. L’ascolto del pubblico è una fase determinante della consultazione e avviene prima dell’adozione del piano. Il regolamento rafforza il principio di partecipazione e pubblicità nei processi di pianificazione, quale strumento essenziale di una corretta condivisione delle scelte sul
governo del territorio nel rispetto dei principi generali della
Il regolamento rafforza il principio di partecipazione e……
La partecipazione pertanto è intesa come un processo decisionale inclusivo, in cui i soggetti pubblici e privati concorrono alla formazione del piano. La partecipazione dei soggetti pubblici e privati interessati inizia già dalla fase del piano preliminare e trova il suo culmine nella fase delle osservazioni.
Ecco, noi semplici cittadini vorremmo che fossero rispettare le regole e le leggi e e vorremmosopratutto ascoltare le risposte alle nostre Domande, risposte serie non in politichese, non burocratiche per non dire nulle.
Abbiamo diritto di conoscere come mai un piano cosi decantato è finito nel dimenticatoio e non perchè è stato emanato un nuovo regolamento, il regolamento c’era anche all’atto di quando è stato approvato e questo, l’attento ufficio Urbanistico del Comune lo sa.
GRAZIE PER L’NTERESSAMENTE CHE VORRAI PORRE ALLA QUESTIONE CHE TI ABBIAMO POSTO.
I cittadini di Casoria