Vincenzo Manganiello. 36 anni, cardiologo interventista presso ospedale Fatebenefratelli di Benevento. Appassionato di arte, fotografia, viaggi, musica e letteratura.
La data della presentazione non e’ stata casuale: 12.12.12: multiplo di 6.6.6 (ma tranquillo, in questo libro si parla di demoni buoni, simpatici e giocherelloni, non di brutti diavoli o bestie sataniche!). Una data, tra l’altro, perfetta. Anzi, maniacale. Come il personaggio del mio libro.
Sogno di scrivere un libro da almeno 10 anni, ma ero in cerca dell’ispirazione giusta, della storia giusta, del titolo giusto. O almeno di cio’ che io ritenevo fosse giusto. Cio’ che ho sempre saputo…e’ dove avrei fatto cominciare la storia. Mi trovavo a Parigi nel 2002 e passeggiavo incantato e di ottimo umore per questa splendida citta’ e decisi che se fossi mai riuscito a scrivere un libro in vita mia, il racconto sarebbe cominciato proprio lì. L’incipit era gia’ deciso da tempo, dunque. Ed e’ stata la parte piu’ facile. Poi ci voleva una storia. O meglio…tante storie. Che si intrecciassero a maglia tra di loro. Diversi personaggi, con diversi vissuti emozionali, con diversi profili di personalita’, con diversi risvolti psicologici. Volutamente grotteschi e un po’ fuori dagli schemi. Ma che rappresentassero uno spaccato ironico e tagliente della societa’ in cui viviamo. Ed e’ stato divertentissimo crearli. Un’esperienza mentale unica e oltremodo affascinante. Partendo da un’osservazione acuta e attenta di personaggi reali e di storie reali. Un’osservazione durata anni. Stralci di vita e di racconti rigorosamente registrati in memoria. E poi shekerati e romanzati a mestiere. Poi ci voleva un filo conduttore, che amalgamasse un po’ il tutto. Niente di meglio dell’amore. Tutti sono appassionati d’amore, anche quelli che lo negano. Amore inteso nelle sue infinite sfaccettature…curiosita’, gioco, passione, intrigo, lealta’, tradimenti, attrazione, audace sperimentazione. Un viaggio conturbante tra i mille volti dell’amore. Poi ci volevano una serie di colpi di scena, che intrigassero il lettore, che lo accanissero in un crescendo di tensione e curiosita’ incalzanti. E in questo, la mia fervida fantasia e’ andata a ruota libera. Infine ci voleva un pizzico di sana filosofia. Mio vecchio amore dei tempi del liceo. Ho condito il tutto con le mie passioni…la musica, l’arte, il cinema, la letteratura, i viaggi, la fisica quantistica. Ed agitando bene il tutto…e’ uscito fuori un romanzo che, a mio modesto avviso (anche se un bel po’ di parte!!!), e’ davvero carino, ironico, divertente, fruibile e veloce. E capace di innescare una serie di spunti di riflessione molto profondi. Un romanzo da gustare con tutti e cinque i sensi…e tutto d’un fiato: “CERCASI BABYSITTER PER IL MIO DEMONE”.
L’audace avventura di un giovane ingegnere elettronico eccentrico e genialoide nei meandri della psiche femminile. Alla ricerca dei misteri della loro mente perversa e affascinante. In compagnia di un compagno di giochi simpatico e bizzarro: il demone. Il suo “dark side” selvaggio e irrazionale. Con cui ogni essere umano e’ costretto a confrontarsi almeno una volta nella vita. Questo meraviglioso parto della mente e’ durato relativamente poco: neanche 9 mesi (un po’ pretermine!), in quanto avevo gia’ tutto sparpagliato in mente da parecchio. Ho solo dovuto scriverlo con ordine. Ed in modo accattivante. Almeno spero. Raccontavo questa stessa storia al propietario di un locale sito in via Seggio ad Aversa, il Delikatessen. Ne fu talmente entusiasta che mi propose subito uno scambio: io mi sarei impegnato a nominare il suo locale nel libro (pur non facendo mai cenno alla citta’ in cui si svolge tutta la storia!)…e lui mi avrebbe concesso la possibilita’ di organizzare la presentazione del romanzo proprio lì. In modo semplice e informale. Al Delikatessen. Delizioso, romantico e vintage. Ognuno di noi due, ha mantenuto la promessa. Speriamo bene. Ho infine desiderato una copertina originale, uno scatto artistico, intenso, intrigante ed emozionante. Che lasciasse subito il potenziale lettore a bocca aperta. Così come sono rimasto io, quando ho visto la copertina per la prima volta (lavoro commissionato a due carissimi amici che si occupano di design e fotografia artistica: “Woo made it”, nelle persone di V. Ciccarelli e V. Leggiero).
L’idea del “self publishing” mi e’ venuta racimolando informazioni su internet da parte di appassionati lettori e giovani scrittori emergenti. Il sito www.ilmiolibro.it (circuito Espresso, Repubblica, Feltrinelli) concede la possibilita’ di stampare tutte le copie desiderate del proprio libro in ottima qualita’, in brevissimo tempo e a prezzi ragionevoli. Offrendo, inoltre, la possibilita’ di acquistare il codice ISBN che rende l’autore PROPIETARIO della sua opera, senza doverne per forza cedere i diritti a terzi o case editrici per la pubblicazione. Il sito da’ la pissibilita’ di farsi leggere e farsi conoscere da una community estremamente ampia di lettori (300.000!!!), la piu’ grande ‘Italia, e di partecipare a concorsi e premi per gli scritti migliori e meglio recensiti. La mia speranza e’ che il romanzo riesca a suscitare quel minimo di curiosita’ e impressioni positive tale da spingere amici e conoscenti ad acquistarne delle copie dal sito (e non per guadagno…che non raggiunge, per mia scelta, i 0.40€a copia !!!) in modo da aumentarne sensibilmente la visibilita’ a tutti gli utenti e a Feltrinelli…e poi, magari con un pizzico di fortuna (non si puo’ mai sapere!) potrebbe davvero risultare piacevole a qualche critico a cui e’ intanto saltato all’occhio, e che potrebbe decretarne la fortuna. Amen.