“Napoli e i suoi casali”, la memoria contro la periferia

Si presenta giovedì 7 novembre 2013 (ore 18) alla Feltrinelli Express della Stazione Centrale di Napoli il libro “Napoli e i suoi casali: Itinerari dell’entroterra metropolitano” di Giuseppe Pesce (Alessandro Polidoro Editore).
Ne discutono con l’autore il sociologo Carlo Albano, docente di economia politica alla “Federico II”; Osvaldo Cammarota, “operatore di sviluppo territoriale”; e il prof.Ugo Leone, già docente di Politica dell’Ambiente alla “Federico II” e presidente del Parco Nazionale del Vesuvio.

“Ai confini della metropoli imperfetta”. Potrebbe essere l’area metropolitana più grande d’Italia, invece è solo una immensa medina che stringe e stritola Napoli: la

storia dell’entroterra – di cui questo saggio offre finalmente un inquadramento complessivo e sistematico – è solo un primo passo, un tentativo di avviare un nuovo dibattito sulla provincia addormentata e dimenticata della più grande città del Mezzogiorno. Il libro ricostruisce fino all’attualità le vicende storiche – variegate e ricche di interessanti sorprese – di un territorio molto vasto: i comuni di Casoria, Afragola, Cardito, Crispano, Caivano, Casavatore, Arzano, Frattamaggiore, Casalnuovo, Acerra, Pomigliano d’Arco, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana; più i quartieri napoletani di S. Pietro a Patierno e Secondigliano; e due specifici capitoli sui Regi Lagni e la Valle del Sebeto.

Giuseppe Pesce è giornalista freelance e autore. È nato a Napoli nel 1977, dove è stato cronista del quotidiano Il Mattino e si è laureato in Lettere. Si occupa di ricerca storica e di critica letteraria, affrontando prevalentemente temi legati al Mezzogiorno. Documentarista per La Storia siamo noi (RAI), ha ricostruito le vicende della Sacra corona unita pugliese, e poi la storia dell’Alfasud di Pomigliano (Un’auto targata sud, 2012). Suoi saggi sono apparsi sulle riviste Mezzogiorno Europa, Achab, Critica letteraria, Ex-Libris. È autore del saggio Napoli, il Dolore e la Non-Storia pubblicato nel 2010 dalla Fondazione Premio Napoli, e ha curato percorsi e laboratori storico-giornalistici presso diversi istituti e l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

 

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