Una banale lite tra bambini, in un giorno che doveva essere di festa, si stava per trasformare in tragedia.
In un noto ristorante di Cercola il 26 settembre scorso, durante un pranzo di festeggiamento in famiglia, hanno fatto irruzione nel locale cinque uomini armati di pistole ed hanno aggredito pestando a sangue un uomo, scatenando l’inferno, minacciando e rubando i poveri avventori. A scatenare quest’atto di violenza una semplice lite avvenuta tra bambini per l’utilizzo delle giostrine. La vergognosa ritorsione ha scatenato in tempo brevissimo il panico tra gli ospiti, in rete il video di quest’azione malavitosa sta facendo il giro del mondo con le conseguenze che tutti possono immaginare e che mortificano nuovamente la dignità del popolo della Napoli per bene.
Attraverso quelle scene è ben visibile il terrore negli occhi dei piccoli pietrificati dalla paura. Individuati prontamente dalle forze dell’ordine, nonostante l’intimidazione rivolta al gestore del ristorante costretto a mentire ai carabinieri durante le indagini, i cinque risultano essere elementi del clan camorristico dei Sarno di Ponticelli, l’accusa per loro è di lesioni personali, porto e detenzione illegale d’armi da fuoco, e minacce. La riuscita e la pronta individuazione dei criminali sono state possibili grazie alle riprese delle telecamere a circuito chiuso. Si tratta dell’ennesimo atto di violenza per un motivo utilissimo i “guappo”, e forse questo termine dona alla persona una dignità d’altri tempi che non merita, di un delinquente della zona, che pretendeva l’uso esclusivo delle giostrine per il figlio e che ha terrorizzato donne e bambini in un giorno che doveva essere di festa.