Il ritardo del recapito dei plichi è imputabile a Poste Italiane. Nuova raccolta firme ad Ottobre.
A Casoria non è possibile firmare il referendum popolare abrogativo dell’articolo 2 della Legge 1261/1965 riguardo la determinazione dell’indennità spettante ai membri del Parlamento. A renderlo noto l’Assessorato ai Servizi Demografici, attraverso comunicato stampa.
Il ritardo del recapito dei plichi è imputabile a Poste Italiane; questo quanto affermato dall’Assessore Mariano Marino,
accusa confermata dagli stessi promotori del referendum: “Dai promotori il referendum è giunta la conferma che i ritardi del recapito dei plichi, contenenti i modelli per la raccolta firme, sono imputabili a Poste Italiane. Contro la quale i promotori stessi hanno annunciato una azione risarcitoria.”
Ad ottobre una nuova campagna di raccolta firme:“Mediante il nostro Ufficio Stampa – dice ancora Marino – abbiamo raggiunto la Portavoce che si è impegnata nel più breve tempo possibile ad inviare nuovamente il plico. Annunciando altresì che una nuova campagna di raccolta firme sarà prevista in ottobre.”