“Con megafoni, cartelli e volantini ci siamo recati sulle spiagge libere napoletane – racconta il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli rappresentante di lista per i quesiti referendari – per invitare i cittadini ad andare a votare. In particolare a quella della Rotonda Diaz ( la cosiddetta ” Mappatella Beach” ) tanti cittadini ci hanno detto che dopo il bagno si sarebbero recati alle urne. Abbiamo anche offerto acqua fresca e pubblica ai cittadini assetati sulle spiagge”.
“In molti seggi napoletani – continua Borrelli – come quelli di Chiaia, Vomero, Arenella ma anche Bagnoli e fuorigrotta ci sono state file ai seggi fin dalla prima mattinata.
All’ Edenlandia ma anche in altri negozi napoletani che offrono omaggi o gadget a chi vota si sono presentati già tanti cittadini che si sono già recati alle urne”.
“Intanto al sito dei Verdi per il referendum – conclude Borrelli – arrivano storie straordinarie come quella di una coppia di sposini che ha rinviato di un giorno il viaggio di nozze pur di votare o quella di un malato terminale che ha voluto votare a tutti i costi come atto d’ amore verso l’ umanità e per lasciare un mondo migliore alle future generazioni”.
I problemi dei duplicati dei certificati elettorali non si sono verificati solo a Napoli ma anche a Castellammare”.