“La Regione Campania ci ha costretti a ricorrere alla giustizia amministrativa per ottenere lo svolgimento del concorso per aspiranti Guide Turistiche. Entro novanta giorni dalla pubblicazione della sentenza l’amministrazione regionale è obbligata a bandire le prove d’esame. Per la stessa legge regionale (n. 11 del 16 marzo 1986) dovevano essere effettuate ogni tre anni e invece l’ultima selezione risale al 1998. E’ incredibile che una regione con forte vocazione turistica come la nostra si disinteressi alla qualificazione e professionalizzazione delle guide turistiche. Questa attività darebbe anche significativi sbocchi occupazionali a tanti giovani”. Lo ha detto Rino Strazzullo, segretario generale del sindacato UilTucs a margine della sentenza del Tar depositata nella serata di ieri, 19 aprile 2012. “La sentenza emessa dalla VIII Sezione del TAR Campania che obbliga la Regione Campania a bandire le prove d’esame entro 90 giorni è una nostra vittoria e l’ennesima brutta figura della Regione Campania.
Grazie all’avvocato Bruno De Maria e alle sollecitazioni degli operatori turistici che si sono affidati ai nostri esperti – continua Rino Strazzullo – abbiamo vinto una battaglia importante per il settore turismo che deve essere un volano occupazionale per i giovani, in un percorso iniziato in queste settimane con il lancio della cartolina dei lavoratori Ales distribuita durante la America’S Cup”. “La nostra è una prima vittoria per avere riconosciuti gli elementari diritti degli operatori del settore, che speriamo presto possano svolgere le prove d’esame e cercare nuovi sbocchi professionali. Finalmente – dichiara Simona Pucciarelli, una delle ricorrenti al Tar – da oggi è stato affermato il diritto dei cittadini campani ad avere l’opportunità di sviluppare un settore professionale che è l’unica opportunità concreta che esiste in questo paese”.