Riceviamo e pubblichiamo

Vi vorrei parlare del contributo illecito che i consorzio di bonifica Napoli e Volla chiedono ai proprietari degli immobili della frazione di Arpino , cerco proprietari di immobili che come me a Casoria hanno fatto anni e anni di ricorsi vinti e si vedono recapitare questo balzello puntualmente ogni anno, è stato creato un gruppo su facebook “M5S Consorzio Bonifiche e Paludi” dove potete chiedere l’iscrizione, siamo un gruppo di cittadini di vari comuni della Campania sottoposti a questo balzello, stiamo organizzando una class action, il problema non è solo del consorzio di Napoli e Volla, è un problema nazionale, solo in Campania ci sono diverzi consorzi. Cerco tutti quelli che come me hanno ricevuto l’illecita richiesta di pagamento dalla società di recupero crediti Gefil SPA di La Spezia dopo anni e anni di ricorsi, ricordo a tutti che tale contributo non può andare a ruolo, lo stabilisce una legge della regione Campania del 2003, quindi queste notifiche da parte delle Gefil SPA sono illecite.

 

 

Questa legge del contributo ai consorzi di bonifica fu istituita nel 1934 quando le zone erano campagne, i proprietari dei terreni avevano dei benefici da tali consorzi, ma negli anni sui terreni sono stati costruiti gli immobili e a partire dagli anni ’60 i proprietari degli immobili si sono visti recapitare questa illecita tassa senza spiegare quale intervento sia stato fatto da parte loro, perchè una legge regionale della Campania del 1997 ha stabilito che bisogna pagarlo solo nel caso si ha un beneficio diretto e fisicamente sugli immobili non è possibile. Le leggi che violano sono numerose a partire da quella in cui è stato stabilito che chi abita in un perimetro urbano è esonerato dal pagare tale contributo perchè già lo paga al comune appartenente attraverso la bolletta dell’acqua, quindi pagarlo significherebbe pagare una tassa 2 volte, ma loro sono irremovibili non rispettano nemmeno le sentenze dei tribunali e le leggi, non si fermano nemmeno dopo la condanna ! >da parte della commissione tributaria regionale di Napoli sez. XXIX, n. 71/29/11 del 02.03.11 con risarcimento spese di giudizio. La sentenza che ho pubblicato qui è la n° 233/21/2008 della commissione tributaria della provincia di Napoli, dice chiaramente che il comune di Casoria non è più incluso nel consorzio di bonifica di Napoli e Volla, resta soltanto il territorio di Volla e gli interventi fatti sul territorio del comune di Casoria già sono stati pagati a suo tempo. Ma intanto questo balzello continua ad arrivare ai cittadini di Arpino. In tutta Italia e in tutta la Campania i sindaci e i comuni fanno ricorso per questa richiesta di pagamento illegittimo da parte dei consorzi di bonifica, il sindaco di Castellammare di Stabia ha fatto ricorso, un consigliere del comune di Pompei ha fatto addirittura mettere dei manifesti per le strade per informare i cittadini che le cartelle esattoriali della Gefil SPA sono illecite e invitava a non pagarle, a Mondragone (Ce) il comune ha fatto ricorso, a Nola hanno fatto ricorso in massa, è solo il comune di Casoria a far finta di non sapere niente di questo balzello illecito a cui siamo sottoposti.

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