Mi hanno chiesto di scrivere un articolo sul Natale. È una riflessione che rivolgo a voi tutti come augurio affettuoso, Lia o Amalia (dipende da come mi chiamate)
AUGURI! BUON NATALE!SANTO NATALE!….tra un po’,come ogni anno,questi saranno i saluti di augurio che continueremo a scambiarci come da quando abbiamo cominciato a vivere la festività del Natale in maniera più consapevole e,forse, da quando bambini abbiamo cominciato a scrivere la letterina di auguri che alla mensa della festa riponevamo sotto un piatto come sorpresa dei buoni propositi da portare ai nostri cari.
Questo è accaduto per quanti sono stati bambini un po’ di anni addietro e bisogna augurarsi che ai piccoli di oggi non si insegni che a Natale arriva babbo Natale o, peggio ancora, si vieti l’allestimento del presepe come in quei casi isolati di scuole che difendono un’istruzione definendola impropriamente laica piuttosto che laicista.
Purtroppo spesso ,crescendo, tanta poesia non ha ceduto il posto ad una riflessione più spirituale sul Natale, anche se abbiamo continuato a scambiarci i soliti auguri.Bisogna anche dire che l’indifferenza del nostro tempo e la secolarizzazione della nostra società hanno fatto la loro parte ed hanno condizionato anche molti di noi cattolici a concentrarci sull’aspetto consumistico del Natale.Gli auguri continuiamo a scambiarceli,ma solo perché è festa.Basti pensare ciò che accade in alcuni paesi d’Europa in cui le festività del nostro Natale coincidono con quelle della festa d’inverno.Così il Natale è diventato per molti un periodo o una stagionalità.
Quanti auguri scambiati in nome di una tradizione familiare e culturale. Quanti Natali nella vita di ciascuno di noi..venti,trenta..settanta. Tuttavia non tutto è andato perso: l ’importante è che ogni anno succeda qualcosa dentro di noi come segno della nostra rinascita in Gesù Cristo. Lui nascerà sempre, e non solo a Natale,se gli facciamo spazio nella nostra vita che ,a sua volta, si aprirà ad una nuova logica che é quella dell’amore.
Ecco allora il senso degli auguri di “Buon Natale” che tra un po’ ci scambieremo.
Nasca in te Gesù perché…
tu sappia spogliarti di te stesso
tu possa considerarlo l’unica ricchezza
tu non abbia mai paura
tu non dubiti mai del suo amore
tu smetta di essere complicato
tu sappia accettare le difficoltà
tu sappia essere amico di tutti
Se anche questo dovesse essere la prima volta in cui maturi questa riflessione sugli auguri di Buon Natale,non importa. Ciò che interessa è che da quest’anno tu possa augurare e sentirti augurare che qualcosa è accaduto e che questo è un Natale nuovo.