Ieri mattina 28 aprile nella facoltà di Lettere a via Porta di Massa è avvenuto uno scontro tra universitari appartenenti a fazioni politiche differenti, se non opposte: un gruppo di giovani dei collettivi studenteschi di sinistra e quelli appartenenti a Casapound Italia. Il risultato: quattro feriti, dei quali non si conoscono ancora le condizioni. I due gruppi di ragazzi hanno riportato due versioni opposte di quanto accaduto: i ragazzi di sinistra denunciano di essere stati aggrediti per primi dal gruppo di estrema destra, tra i quali uno armato di coltello.
I militanti di Casapound raccontano invece l’inverso, ossia di «aggressione da parte degli antifascisti», e parlano anche di una quindicina di universitari dell’altra fazione «armati con manici di piccone».
La Digos sta ora verificando i fatti, in base alle testimonianze.
Tre dei feriti appartengono ai collettivi di sinistra: uno è incensurato, un altro ha a suo carico una denuncia per invasione di edificio pubblico e il terzo è stato in passato denunciato per blocco ferroviario e adunata sediziosa. Tutti e tre sono stati feriti con un coltello in diverse parti del corpo, sono stati medicati nell’ospedale Vecchio Pellegrini e subito dimessi.
Il militante di Casapound rimasto ferito alla testa e dimesso dall’ospedale dopo aver ricevuto 25 punti di sutura è invece un candidato alla municipalità Stella-San Carlo della lista di centrodestra «Liberi con Lettieri», un altro è Enrico Tarantino, studente universitario venticinquenne, famoso per aver festeggiato nei giorni scorsi sul suo profilo Facebook il compleanno di Hitler.
È in corso un corteo di un centinaio di giovani dei collettivi universitari, partito dalla facoltà di Lettere e diretto verso la questura. Speriamo che chi ha sbagliato non resti impunito. La politica è espressione di idee, è battersi per un ideale, è credere in qualcosa, non è certo lotta armata!