SEI DI CASORIA SE..

Www.facebook.com, accedi, crea gruppo, “Sei di casoria se..” ed è subito boom mediatico.

7708 sono finora gli iscritti a un gruppo facebook che sta pian piano riunendo i casoriani di tutte le età presenti sul famoso social network.
Il gruppo ha iniziato a spopolare nelle ultime settimane: con il passare dei giorni sempre più utenti sono stati aggiunti e hanno iniziato a riunirsi virtualmente per ricordare le origini della propria città.
L’onore di questa iniziativa va tutto a Mauro Russo, che tra i vari progetti elaborati per la valorizzazione di Casoria-citando le sue parole- ha ideato quest’ultimo per “portare alla luce l’anima della città” e “ci stiamo riuscendo”, aggiunge.

Valanghe di post per ricordare i luoghi che hanno fatto la storia della nostra piccola cittadina: “San Mauro”, “Santa Maria”,” a’ ferrovia”, “o’ pruvulino”, “o’ puntil”, “sotto a’ roce”, “o’ ponte e tre luci”,”aret o’ campanar”, “aret à terr”,” o’ Vico e carmignan”, “o’ Vico a spuntatora”, “abbasc o’ priatorio”, “aret à tubbibon” ecc. ecc.
Così è ricordata la nostra “Casa aurea”, con nomignoli di quartieri che fanno sorridere, quartieri in cui ognuno di noi ha vissuto un pezzetto della propria infanzia, adolescenza, vecchiaia.
Ma la natura dei post pubblicati è la più svariata: ricordi di vecchie amicizie, di veri e propri “personaggi” che un po’ tutti noi conosciamo e che con la loro simpatia fanno sorridere, commemorazione di persone che non ci sono più ma che hanno contribuito a fare la storia della città. Tutto questo ma non solo.
Ciò che non manca infatti sono le critiche all’amministrazione che ha lasciato un po’ alla deriva Casoria, lamentele sulla scarsa manutenzione delle strade, sulla difficoltà di trovare lavoro da parte di giovani e non, sul desiderio di tornare ai “tiemp bell e na vot”, quando il nostro paesino era degno d’invidia sotto tanti aspetti.
Celata in quella che può sembrare una trovata di puro svago, si nasconde la voglia di rilanciare l’immagine della città, ricordando il passato per ricreare un nuovo inizio sulle orme di ciò che è stato, un inizio che non può prendere forma da solo ma che sta a noi far cominciare.