Sogno di una notte di mezza estate

Mi chiamano, telefonano, gli affezionati lettori on line, quelli del web, quelli a cui ogni giorno ed ogni ora del dì, dell’imbrunire e della notte si rivolge il portale di informazione www.casoriadue.it, che si impegna, attraverso il suo direttore e tutto il corpo redazionale ad informare su Casoria e non solo (!!!!!!!).

Miracolo! Stanotte ho sognato.

Datemi il tempo che metto a fuoco e vi racconto il sogno:

Una Giunta Municipale nuova. Luisa Marro, la giovane professoressa di Inglese, mi fa sapere dalle montagne di Cervinara, che non ha più lo sport; gli sono rimaste, però, le politiche sociali, cioè quella dell’assistenza e della sicurezza sociale. Ho pensato a quel punto a Lorenzo Insigne; “il magnifico”, il ragazzino della nostra vicina Frattamaggiore, speranza del popolo napoletano e della Intera Italia calcistica… solo poche settimane fa, la Luisa lo premiava, lì, al campo Audax, quel centro sportivo che fornisce l’energia elettrica alle torri delle due rotonde di via Boccaccio e che ogni tanto minacciano di “ordinanza di abbattimento”. Ho sognato il nuovo Assessore, il geom. Antonio Lanzano, diacono alla Chiesa di Sant’Antonio Abate; ho sognato che proprio a lui il Sindaco dal grande “intuiti personae” affidasse lo Sport ed anche la cura del Personale dell’Ente Comune, l’Azienda più grande della Città e vero polmone finanziario del territorio afracasoriano. Ho sognato il giovane ed avvilito Pasqualino Tignola che mi diceva, nel sonno, “ho lasciato il Personale; da oggi mi dedicherò solo all’Ambiente, cioè all’Ecologia ed alla Nettezza Urbana”. Gagliardi? No, non lo riesco a sognare………. non mi viene in sogno………. che vuol dire? Vuoi vedere che è andato via? E’ sabato mattina, mi sono appena svegliato… a chi lo chiedo?

Ho sognato lo Stadio San Mauro; in condizioni pietose. Ho sognato che il Vice Sindaco ed il Sindaco dicessero al camerata Claudio Barbaro, un Deputato del Fli rimasto legato ai ricordi della sua sezione romana del Msi, degli anni 70: “Claudio, guarda che lo Stadio San Mauro, non è una priorità. Sono stati spesi 3 miilioni di euro ed è in quelle squallide e pessime condizioni (mentre lo dicevano io pensavo, nel sogno, allo “Juventus Stadium”. Sognavo anche che io rispondessi, rivolto al camerata Claudio: “Ahò ma che sei venuto a fare? La legge di cui tu sei relatore, quella di Crimi, è per aprirli gli Stadi. Questi non solo lo hanno chiuso ma non hanno intenzione di aprirlo. Ho capito bene?” Claudio cambia argomento e spiega la Legge Crimi, quella che dà possibilità alle Società Sportive di costruirsi il proprio Stadio. I Sindaci non rispondono e io mi convinco sempre di più, nel sonno, che lo Stadio San Mauro non vedrà più riapertura.

Ho sognato i miei concittadini, lì a Londra, sfilare, con la divisa dell’Italia. Ho sognato Gioia, Enzo e Mauro, medaglie d’oro e campioni olimpici. Ho sfilato con loro, nel sogno e pensavo: Casoria è a Londra. Tre ragazzi di Casoria, la bellissima Gioia di Arpino, via Enrico Toti, onore e vanto della Scherma Mondiale, amica della Vezzali e della Trillini. Ho sognato Enzuccio Picardi, il figlio di Antonio, boxeur campione, figlio di un campione. Mauro, (o vico e carmignano) uno dei migliori atleti di taekwondo di tutti i tempi. Sono di Casoria. Li ho visti crescere, li ho seguiti. Sono lì alle Olimpiadi.

Sono di Casoria e sanno che li sto pensando, nel sogno……… E domandavo, sempre nel sogno, chissà quante Città al Mondo possono permettersi tre Olimpionici?

Ho anche sognato di seguire le loro gesta insieme al mio amico Primario Ortopedico, insieme a Nino D’Angelo, insieme a Gigino Caffarelli…..insieme……

Ho sognato che se dovessero vincere, questi ragazzi, i miei colleghi, i media, non accomunassero le loro vittorie con gli assassini di Andrea e di Antonio, non ricordassero la monnezza, non facessero vedere questa Città ed il suo cemento. Un sogno. E che non facessero nessun riferimento a Noemi, quella giovane ragazza di Portici e la sua festa, da cui è nato il mito del bunga bunga e gli squallidi festini di Arcore e della Sardegna, a cui hanno partecipato in tanti. E mentre sognavo, pensavo e vedevo tanta ma tanta mozzerella sui banchi di queste feste. La nostra mozzarella, quella dell’Asse Mediano.

Continuo a ricordare il sogno. Un sogno di mezza estate, un pò europeo ed un pò provinciale, un pò legato agli scenari turistici internazionali ed un pò paesanotto, locale, fossilizzato ad una Città Perla dell’intera Area a Nord di Napoli, ed oggi, colpa di squallide, cattive e disoneste amministrazioni, caduta nella polvere.

E sogno: 24 villette là a via Calvanese, vicino alla Caserma dei Vigili Urbani, nell’area dismessa, una volta Torex calcestruzzi; sogno gli alberelli lungo il viale, che accompagnino i fedeli, specialmente anziani, alla Chiesa di San Giuseppe, Parrocchia di San Giustino de Jacobis.

Sogno una Piazza Nuova Europea, con un altro nome, invece del ginecologo della rivoluzione partenopea del 1799, quello del martire della lotta alla mafia, il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, che nel 1948, quando nasceva la sua e nostra Rita, era Comandante della Stazione dei Carabinieri in via Cavour; si confessava da Padre Piscopo, prendeva il caffè da nannina a cafettera; sogno i vicoli di via Santa Croce, uguali a quelli di via San Cesareo a Sorrento mentre quelli di via San Benedetto simili a quelli di Positano.

Sogno!!!

Sogno giovani battaglieri e forti! Giovani che, dopo trenta anni, mettino a riposo, quei componenti della rosa dei nomi e portino con le idee della generazione y, quella degli anni zero, passati, finanlemente, agli anni 10, Casoria ad una dimensione internazionale, attraverso l’utilizzo dei suoi Santi, con un intelligente e programmato turismo religioso, imitando, copiando, superando e sorpassando Pompei e Pietrelcina, con un intelligente utilizzo dei 500mila mq di aree dismesse, impedendo a questa nomenkltaura devota al cemento ed al denaro di calare ancora su questa Città altre case, altri palazzi, siano essi social o immobiliare speculazione.

Sogno che non si accontentino del posto al Cimitero, a Casoria Ambiente o in uno dei nuclei di valutazione o addirittura nel collegio dei revisori dei conti (da quanti anni il socialista per antonomasia, quello uscito da poco da un bruttisismo tourbillon giudiziario, si elogia di avere uno dei suoi nel collegio dei revisori dei conti).

Ha ragione Nicola, dormo la notte. Vorrei dormire e non sognare. Ho la preoccupazione che questi sogni, tale restino, proprio perchè le facce che dovrebbero trasformare la fiction in realtà, mi inquietano e sono inquietanti. Dedite solo alla spartizione più minima e più squallida. Brutte come il loro cimitero. Persone al governo della cosa pubblica con disagi e disturbi mentali, affetti da turbe distoniche neurovegetative.

Ed in mezzo a loro, un gigante. Capace di sovvertire ogni pronostico nel risultato finale della votazione e approvazione del bilancio. Un uomo che promise all’atto della sua investitura di Super Assessore che avrebbe fatto approvare in un anno Piano Urbanistico Comunale e il Piano Casa ed avrebbe fatto firmare a Stefano Caldoro, il Presidente della Regione Campania, l’Accordo di Programma del Piano Integrato Urbano del grande e milionario finanziamento europeo.

Un uomo che ho sognato nuotare insieme a me, o’gioia e ciccillo, nelle bellissime acque di un posto incantato, lì a Centola e gli chiedevo, nel sogno: “Pellegrino, senti un pò: non ti spaventano tanti cantieri aperti in Città. Come fai quando questi saranno ultimati? Dove calerai il tuo tanto caro cemento? Lui mi risponde serafico, così tra una bracciata ed un altra: “Ehi Nando ma cosa dici? Abbiattamo i palazzi e li facciamo da capo oppure ci costruiamo sopra” I piani di recupero, faccio io, ingenuo? “No, dice lui: social housing; la nuova moda del costruire, la nuova frontiera immobiliare. Denaro e Cemento, la formula chimica è sempre la stessa. Sempre.”.

Alla prossima……… Mi sono svegliato………. Il sogno è finito……….. Saluto, appena sveglio, gli ex Assessori Giovanni Gagliardi e Raffaele Bene. Ci vedremo, non andranno via…….. staranno sempre con noi. Per una Casoria da programmare e sviluppare, da fare sempre più bella, più bella ancora di come è. Bellissima. Non ci mancheranno…………

 

Vostro Nando Troise.

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