Le nostre università si sono attrezzate e stanno garantendo didattica, esami e lauree a distanza. Tuttavia esiste una piccola percentuale di studenti che non ha un computer e/o una connessione a casa e pare che questo problema non se lo sia posto nessuno.
Sarebbe bello – nei limiti del possibile – se i comuni mettessero a disposizione delle zone informatiche a cui fare accesso con prenotazione – per evitare assembramenti – e giustificazione della richiesta di utilizzo.
Inoltre per gli studenti universitari impossibilitati a stampare e/o procurarsi i testi, sarebbe bello che sempre i comuni si attivassero con un servizio di stampa a domicilio. Anche se la maggioranza non ha di questi problemi, il diritto allo studio dev’essere garantito a tutti.
Domenico Borriello