Stabilizzazione degli Lsu (lavoratori socialmente utili) nei Comuni a Nord di Napoli, interrogazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali della deputata del Partito democratico Michela Rostan

“Ho rivolto al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali un’interrogazione a risposta scritta tesa ad ottenere chiarimenti da parte del Governo, rispetto alle scelte strategie che questo intende adottare per avviare una seria politica di stabilizzazione degli Lsu”. E’ il commento dell’onorevole Michela Rostan, deputata del Partito Democratico, dopo aver depositato un’interrogazione a risposta scritta concernente l’annosa vicenda degli Lsu (lavoratori socialmente utili) impiegati presso le Pubbliche Amministrazioni nell’area a nord di Napoli. “Non è più sostenibile, a mio avviso – afferma l’onorevole Rostan – la condizione di quelle tante e tanti lavoratori socialmente utili, che sempre più spesso sono impiegati negli Enti Pubblici per svolgere mansioni diverse e più impegnative

rispetto a quelle per le quali dovrebbe essere utilizzati, il tutto senza ricevere, in cambio, un’adeguata retribuzione, un percorso previdenziale ed assistenziale tale da garantire loro un seppur minimo profilo pensionistico ed una prospettiva di stabilizzazione. A Melito di Napoli, tanto per citare la situazione del mio comune di provenienza, da quasi tre anni non si procede ad alcuna stabilizzazione degli Lsu impiegati presso le sedi comunali, con la conseguenza che le 28 unità attualmente impegnate sono costrette a vivere una sistematica condizione di disagio. Giacché la stabilizzazione può avvenire, secondo la normativa vigente, attraverso il reperimento di risorse nazionali e regionali, ho chiesto al Ministro di promuovere ogni attività utilmente tesa alla stabilizzazione degli Lsu e la convocazione di un tavolo tecnico con tutte le parti interessate (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, salute, Regione ed amministrazioni comunali), onde garantire il riconoscimento delle professionalità acquisite dagli Lsu in funzione delle mansioni effettivamente svolte da questi ultimi negli anni addietro e la loro consequenziale stabilizzazione”.

 

Roma, 23 Luglio 2013

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