” Non ci ha fatto ridere la battuta del Viceministro Michel Martone – dichiarano Marcello Framondi leader degli universitari napoletani e Presidente della Confederazione degli Studenti e Davide Prato responsabile dei Giovani Verdi della Federico II – sul fatto che laurearsi dopo i 28 anni è da sfigati. Purtroppo questo personaggio è il degno erede della Gelmini e di Brunetta per il quale lavorava ed anche lui dedito a fare tante battute provocatorie senza mai però incidere concretamente in positivo nella vita degli italiani. Il Viceministro pensa che sia da sfigati non laurearsi subito pensando forse che ci si diverta a lavorare e studiare quando non si hanno famiglie benestanti, casomai di Nizza, alle spalle o raccomandazioni potenti che ti permettono di diventare docente anche da molto giovane facendo carriere
lampo ai danni di chi ha origini meno fortunate”.
“Al Viceministro consigliamo di confrontarsi con i tanti giovani – continuano Framondi e Prato – che ogni anno lottano per laurearsi senza santi in paradiso, in Università scadenti, senza borse di studio e con servizi pubblici non degni di questo nome.
Al ViceMinistro “della sfiga” ricordiamo che neanche Steve Jobs era laureato e che non tutti nascono con il portafoglio gonfio e con genitori potenti ed influenti”.