Casoria, è una ridente cittadina che confina con un’altra bellezza paesaggistica chiamata San Pietro (territorio del Comune di Napoli, ma di fatto terra ‘e nisciuno). Ecco come si presentava questa mattina la nostra “vicina di casa” nelle poche foto scattate con il timore che qualcuno potesse strapparmi di mano il cellulare.
Nella foto l’immancabile cassonetto, rovesciato al centro della carreggiata, nonché fiumi di sacchetti e
percolato, hanno ostruito il passaggio delle auto che percorrevano la via.Proseguendoper questa strada si sbuca direttamente in via Pio XII. Qui, a sere alterne, bande di criminali appiccano falò per smaltire la monnezza che si accumula durante il giorno e sotto il sole cocente. Una vera delizia per i polmoni e l’olfatto anche dei casoriani che vivono nel perimetro maledetto.
E ancora: vetro, carta, plastica, scarti di verdura, fogliame, schifezze di ogni genere e la tabella, che segnala il limite del confine cascata giù, tristemente accasciatasu un trionfo di monnezza!!
Molto probabilmente si è arresa anche lei…Napoli, nonostante i proclami elettorali e i miracoli di De Magistris, tramonta…soffocata dall’incuria di chi finge di volerle bene!
Daniela Iavolato