Saviano. Partecipanti, giuria e pubblico, tutti visibilmente motivati e coinvolti, alla finalissima per assegnazione del Premio “Un dolce per Saviano”, alla sua prima edizione, che si è svolta nella Sala Consiliare del Comune di Saviano.
Obiettivo: realizzare una golosità altamente rappresentativa e connotativa del Carnevale savianese, ovvero il “Sisiniello”, nome ispirato alla tipica maschera di Saviano.
Per la prestigiosa occasione, alla presenza del sindaco avv. Vincenzo Simonelli, si è riunita una qualificata Giuria composta da autorevoli figure scelte nei settori di diverse realtà professionali, tutte competenti nel food, con particolare riferimento all’arte pasticciera ed alla sua cultura; tra esse, esponenti di categoria di altissimo livello e stampa specializzata.
La Commissione, dopo gli interventi introduttivi del primo cittadino di Saviano, del presidente della Giuria, dott. Pietro Coppola, consigliere comunale con Delega alle Periferie, e della dott.ssa Teresa Lucianelli, giornalista professionista specializzata in Enogastronomia, fondatrice di #InsiemeperilTerritorio, che ha pure curato l’ufficio stampa della manifestazione, ha constatato la presenza dei concorrenti finalisti.
Gli sfidanti hanno a turno illustrato i loro prodotti e, successivamente, dopo aver preparato le loro creazioni in formato monoporzione, come da regolamento, le hanno sottoposte alla degustazione dei giurati che, al termine della valutazione, si sono ritirati la Commissione esaminatrice composta, oltre che da Coppola, Simonelli e Lucianelli, da: Antonio Arfè, maître de Cuisine presidente internazionale vic. ICC; dai tre chef pâtissier e maître chocolatier Ugo Mignone, Luigi Avallone anche vice presidente APN, e Giuseppe Ratto, pure docente Gambero Rosso; dai proff. universitari Rosalia Ciorciaro, specialista in Nutrizione, e Antonio Vitale, dirigente medico di Ortopedia e Traumatologia, esperto in Salute e Ambiente, e Patrizia Piccolo, specializzata in Scienze dell’Alimentazione ed Educazione alimentare e Benessere; dott. Pasquale Napolitano, presidente Fondazione Carnevale Saviano; Salvatore Piedimonte, giornalista, direttore editoriale Eduardo; Nino Lauro, attore.
Il giudizio finale, dopo un difficilissimo e serrato confronto, in un testa a testa emozionante, tra Raffaele Caldarelli Wine and Food, Nola, e Antonio La Marca della Pasticceria La Marca, Saviano, ha visto “per un soffio” l’esito a favore di Antonio La Marca.
La Giuria ha motivato pubblicamente la sofferta ed elaborata decisione che avrebbe voluto per i due pastry chef, già insigniti di altri riconoscimenti di spicco, un ex aequo non previsto però dal rigidissimo regolamento del bando di concorso.
Antonio La Marca ha realizzato il suo dolce ispirandosi alla terra Savianese, molto conosciuta per la produzione di nocciole, infatti, per questa ricetta sono state utilizzate quelle nostrane.
Raffaele Caldarelli ha proposto una semisfera realizzata con ingredienti freschi, che richiama i sapori della terra campana: nocciole per conferire una nota di ricchezza e consistenza, amarene che aggiungono una dolcezza succosa; cioccolato fondente dal gusto intenso e leggermente amaro, che va a bilanciare e aggiunge un elemento di profondità. Copertura di glassa al cioccolato bianco, arricchita da un mix di palline di zucchero dai colori vivaci tipici del personaggio “O’ Sisiniell”.
Per Antonio Furino, Pasticceria Vittoria, Saviano, migliaccio della nonna, d’impostazione casalinga, a base di prodotti territoriali, dal sapore che si collega al passato ed alla tradizione genuina del carnevale.
La rassegna ha visto la partecipazione, fuori gara, di diversi pasticcieri richiamati dalla particolarità dell’evento, che hanno testimoniato l’interesse per l’iniziativa, con propri contributi di eccellenza, che sono stati particolarmente apprezzati dagli esperti e hanno deliziato il palato del pubblico presente: Teresa Celentano e Marianna Desiderio, de La Sorgente del Melo, Santa Maria del Castello, Vico Equense, autrici di due genuinità realizzate con i prodotti biologici dell’Agriturismo, la prima alle noci – con perfetto riferimento ad un altro prodotto storico delle coltivazioni del Savianese – e glassa al cioccolato; la seconda, un pasticcio, caratterizzato dagli intensi profumi e sapori inconfondibili degli agrumi a km 0.
Dalla Pasticceria Mignone, piazza Cavour, tre squisitezze d’autore, opere d’arte tanto belle quanto di ottimo gusto; in particolare, di Raffaele Mignone una irresistibile delizia di carnevale: mousse al limone, gelèe di limone e albicocca, pan di Spagna, glassa al limoncello; due torte specificamente dedicate al Carnevale di Saviano anche nel curato decoro oltre che negli elementi principali, di Vincenzo Carbone, torta con biscotto al cioccolato, pan di Spagna, bavarese alla nocciola, glassa al cioccolato; e di Antonio Tarascio, frolla al burro, bavarese alla nocciola, pan di Spagna alle mandorle e glassa al caramello. Ancora, le preparazioni di due validissime sedicenni, pupille di grandi pasticcieri, applaudite per le loro originali interpretazioni della tradizione: Martina Galantini della Gastronomia Arfè Antica Tradizione 1870, ovvero la storia di Napoli a tavola, con la sua rivisitazione in chiave carnascialesca della torta caprese, con aggiunta di ingredienti a tema, quali marzapane e arancia candita; Rebecca Spena, della Pasticceria Ratto, onore e vanto di Frattamaggiore, con una crostata di pasta frolla sabbiata, sable alla vaniglia con albicocche del Vesuvio e nocciole sia dimezzate che in finitura a crumble.
Il pubblico presente ha inoltre potuto apprezzare ed applaudire il simpatico cameo recitativo dell’attore, nonché giurato, Nio Lauro, nella poesia “A Sfogliatella” che ha ulteriormente qualificato dal punto di vista artistico l’evento.
A conclusione, il primo cittadino, il presidente di Giuria l’ass. Gemma Pacchiano e la consigliera Annarita Tafuto tra scroscianti applausi hanno consegnato premi ed attestati ai partecipanti, ai quali il Sindaco ha indirizzato a nome della Giunta e della città di Saviano sinceri ringraziamenti, ed in particolare al direttore artistico Salvatore Piedimonte dell’Associazione Musiciens unitamente alla dott.ssa Teresa Lucianelli di #InsiemeperilTerritorio, ed allo Staff di Musiciens, ottimamente guidato dal dott. Gianluca Coppola collaborato dalle dott. Assunta Parisi e Manuela Favicchio dell’amministrazione comunale, auspicando la loro presenza ed encomiabile impegno nelle future edizioni.
“La partecipazione di giurati di spessore nazionale e l’ottima organizzazione della manifestazione ci inorgoglisce, e ci dà spunto per l’organizzazione di una kermesse carnevalesca sempre più importante, non solo finalizzata alla bellezza delle macchine, ma completata da altri fattori che la renderanno sempre più ammirata a livello nazionale. – ha affermato il primo cittadino – A breve verranno, in tale ottica, nominati anche gli organismi della Fondazione”.
“Un bellissimo evento che sottolinea l’amore per il territorio, per le sue eccellenze, sia di prodotti, che di risorse umane, ricche di inventiva, originalità, capaci di produrre esaltanti elaborazioni. Speriamo che si possa ripetere in un prossimo futuro, dando la possibilità di creare un appuntamento che coinvolga sempre più figure” – ha sottolineato il presidente di Giuria.
“Nulla nasce per caso! L’intento è di portare a conoscere, e di riflesso a vivere, attraverso queste iniziative, il nostro carnevale a quanti più amici possibile. Parlare di Carnevale in questo caldo mese di giugno, è segno che qualcosa sta cambiando. Un grazie di cuore per l’ottima riuscita di questa iniziativa va di certo al consigliere Coppola, in primis per l’idea, per averci da sempre creduto, per aver dato vita ad un concorso atto a portare una crescita culturale e sociale del nostro carnevale. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato e soprattutto i tanti che in modo fattivo hanno contribuito all’ottima riuscita della manifestazione” – ha affermato l’assessore alle Attività Culturali, dott. Leonardo Perretta.
La serata è proseguita con un festoso convivio da Fiammafredda Bakery Concept organizzato dal maestro pizzaiolo Ciro Sasso, dono alla preziosità della manifestazione, ideata per trasmettere, onorare e rivalutare le tradizioni secolari enogastronomiche di Saviano e dare slancio alle nuove energie del territorio.