“UN SORRISO APERTO SUL MONDO”

In programma, una serie di iniziative per commemorare Sr. Elvira Piscopo, nata al Cielo il 17/06/2020

“Un sorriso aperto sul mondo”: é il titolo di una serie di eventi dedicati a suor Elvira Piscopo, ritornata al Suo Sposo il 17 giugno 2020, giorno della solennità di S. Ludovico da Casoria, Fondatore della Congregazione delle Elisabettine Bigie, della cui carità sfrenata lei è stata un’esemplare testimone, seguendone con contagioso entusiasmo e solare gioia le orme. L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Casoria, nella persona del dott. Vincenzo Russo, congiuntamente con la Congregazione predetta, si pone l’obiettivo di fare memoria della “suorina” , come  veniva familiarmente e affettuosamente chiamata   “E’ doveroso” ha dichiarato il sindaco Bene “dedicare una settimana a suor Elvira Piscopo, una luce in questi tempi bui per la forza della sua fede e della sua dolcezza. Il suo sorriso e il suo esempio sono vivi nel cuore di ogni casoriano”.

Ecco le date dei vari eventi: 18 marzo, alle ore 17,00, convegno moderato dalla giornalista Gilda Longhi e presentazione del Premio alla memoria di Sr. Elvira presso il chiostro “Casa Natale” di San Ludovico da Casoria con i saluti istituzionali del Sindaco Raffaele Bene e del già citato Russo; a seguire, intervengono Sr. Lissy Thattil, Madre Generale delle Suore Francescane Elisabettine Bigie, Sr. Carla Pirozzi, Responsabile della casa natale di San ludovico, Mons. Lucio Lemmo, Vescovo emerito della Diocesi di Napoli, Domenico Sepe, Maestro d’Arte e realizzatore di sculture dedicate a Sr Elvira; conclusione del convegno con alcune testimonianze e racconti di chi ha conosciuto Sr Elvira. 19 marzo, ore 10,30: inaugurazione della mostra fotografica sulla figura di Sr. Elvira; dal 20 al 24 marzo, visite degli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Casoria  al museo di San Ludovico. “Fin da subito” ha confidato Sr. Mariarca “c’è stato nel nostro cuore   (delle Elisabettine, sua famiglia religiosa)- il desiderio di far conoscere la storia di suor Elvira, che tanto ha dato al nostro Istituto e ad ognuna di noi personalmente. Forse devo al suo esempio, alla sua testimonianza, il coraggio di essermi decisa per Cristo nella sua sequela; nei nostri anni insieme per me è stata sorella, guida, ed amica, proprio per questo, come ci ha detto un vescovo che l’ha conosciuta nell’ultimo periodo della sua vita “non si può tacere la sua storia” perché crediamo che possa fare tanto altro bene ed essere ancora strumento di evangelizzazione nelle mani di Dio”.

L’amata “suorina” prima di volare in Paradiso, ha lasciato questo messaggio: “I frutti della tua preghiera e quella di tanti altri mi permettono di non aspettare un miracolo,ma già di viverlo con la pace e la serenità che provo. E’ stato bello fare un tratto di strada insieme a te”. Vanno custodite nel nostro cuore queste parole che sono l’ultima testimonianza della sua splendida fede, poiché ha vissuto il distacco dalla vita terrena irradiando la stessa luce splendida con la quale ha illuminato la vita di coloro che hanno avuto la grazia di conoscerla e di frequentarla. Alla Madre superiora, che vedeva affranta, donò questa assicurazione: “Non essere triste, io mi allontanerò solo di poco, continuerò, perciò, a sostenere la Congregazione”.Grazie, suor Elvira, è certo,che tu continui a stare accanto alle suore per sostenerle nel loro apostolato di carità. Qualche giorno fa, suor Katia Roncalli, pronipote di S. Giovanni XXIII, delle suore francescane di Assisi, qui a Casoria per una catechesi sulla Quaresima, ha esortato ad essere “il Tabor di Dio”. Tu, amata Sr Elvira,  sei effettivamente stata “il Tabor di Dio” e continui ad esserlo nel Paradiso, essendo lo splendore del Signore,  investendo con la Sua Luce la nostra vita. Perciò, dalle nostre  lacrime vediamo spuntare riverberi luccicanti di quel tuo smagliante sorriso che placava ansie, infondeva coraggio, generava fiducia, stimolava a percorrere il  nostro sentiero terreno indicando orizzonti vasti, ideali nobili, facendo vibrare il cuore d’infinito amore. “Gesù non convoca degli eroi nel Suo Regno. La vita buona è amarsi gli uni gli altri, in uno scambio di doni. Amare basta a riempire una vita. Ma amare riamati basta per molte vite.”E’ su tale tua consapevolezza che di te si farà memoria.

Antonio Botta

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