Mentre i riflettori calano sul Napoli Teatro Festival, da Sabato 16 Luglio è tornata in pista «Un’estate al Madre», la rassegna di musica, arte, danza, cinema, teatro, performance e mostre, che da quattro anni riempie le serate del museo d’arte contemporanea di Donnaregina. Un evento, questo, che ci coinvolgerà per tutta l’Estate, fino all’8 settembre. Sei sere a settimana, quindi, che vanno dal teatro contemporaneo alla letteratura declinata attraverso il cinema, dalle mostre di Anne e Patrick Poirier, Sislej Xhafa e Aantonio Biasiucci alla musica dal vivo, passando per la danza classica e quella moderna. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.30, i biglietti saranno disponibili al prezzo di 12€ per spettacoli teatrali e per le
performance di danza e musica, mentre il cinema è sempre gratuito.In tutto, dunque, 50 spettacoli con 11 serate per teatro e danza, con nomi importanti come Giorgio Albertazzi, Licia Maglietta, Silvio Orlando e la Compagnie Julien Lestel; 25 serate dedicate al cinema d’autore a cura di Mario Franco con «Il mondo in Bobina» , ovvero film firmati da grandi registi come Visconti, Truffaut, Forman, Damiani, Scorsese, Pasolini e Kubrick. Dodici serate di musica dal vivo, con il Grupo, eredi del musicista cubano Compay Segundo, il trio Servillo, Girotto, Mangalavite, il recital di Enzo Moscato e la performance musicale visiva di Remo Anzovino. La prima sezione a partire è quella cinematografica, sabato alle 21.30 con «Shutter Island» un thriller psicologico di Martin Scorsese tratto dal romanzo di Dennis Lehane, autore anche del libro da cui è tratto il film di domenica «Mystic River» di Clint Eastwood. Mentre lunedì spazio ad un classico come «Arancia meccanica» di Stanley Kubrick, e a seguire capolavori come «Morte a Venezia», «Qualcuno volò sul nido del cuculo», «Querelle de Brest», «Barry Lindon», «Bella di giorno», il «Decameron» e così via. Il teatro, invece, farà il suo debutto il 20 luglio con «Manca solo la domenica» con Licia Maglietta e Vladimir Denissenkov tratto da «Pazza è la luna» di Silvana Grasso, cui seguirà il 22 «La musica dei numeri e i numeri della musica», conversazione matematico sonora con Piergiorgio Odifreddi. Il 28 Giorgio Albertazzi proporrà l’intrigante «Filosofi alle primarie» , partita a scacchi fra Platone e Protagora. Il 29 la danza con «Tintoretto Michelangelo» della G. R. Danze Company, musica di Benjamin Britten. Agosto si aprirà il 4 con «L’intervista impossibile a Cristina di Belgioioso» con Anna Bonaiuto, mentre l’ 11 è di scena il Tango con gli argentini Roberto Herrera &Decarisìmo Quinteto. Il 18 il ritorno di Moni Ovadia con «Senza Confini-Ebrei e Zingari» riflessioni sul nomadismo. Il 25 ancora danza con «Les âmes frères» della Compagnia francese di Julien Lestel. Il primo settembre si torna al teatro con Iaia Forte in «Hanno tutti ragione» di Paolo Sorrentino e l’ 8 un altro attore napoletano come Silvio Orlando con il «Diderot, Rameau e altri paradossi» , un dialogo etico-filosofico settecentesco. Infine la musica che partirà il 21 luglio con «Buena Vista Social Club» del Grupo di Compay Segundo, cui seguirà il 27 «Per violoncello solo» di Luca Signorini. Agosto si aprirà il 3 con «Musica immaginaria mediterranea» che vede insieme Raiz e i Radicanto. Il 5 ci sarà poi il jazz rock dalle tinte balcaniche degli Slivovitz in «Bani Ahead» , e il 10 le atmosfere andaluse del chitarrista Juan Lorenzo in «Sevilla flamenca» . Il 12 seguirà il recital «Toledo suite» di Enzo Moscato, cui seguirà il 19 «Something Gnu» dello Gnu Quartet di Milano e il 24 «The garden of love» dei 2Agorà, ovvero Domenico Luciano ai sassofoni ed Eugenio Catone al piano. Il 26 toccherà a «Paroxysmal postural vertigo» di Walter Beltrami &il Vertigo Quartet il 31 a S. G. M., ovvero il trio di tango jazz con Peppe Servillo alla voce, Javier Girotto ai sax e Natalio Mangalavite al pianoforte, tastiere e voce. Infine a settembre il 2 «Na storia nova» dei Foja, e il 7 il concerto del pianista Remo Anzovino. Inoltre, durante gli spettacoli, c’è la possibilità di cenare in un luogo suggestivo come il Madre e a seconda del tipo di spettacolo vi è un menù preciso: menù “gusto Madre e vino”, al costo di 12 €, in occasione della programmazione di musica e teatro ; e menù “mini gusto Madre e vino”, al costo di 5 €, in occasione della programmazione cinematografica.