Non si fanno passi in avanti invece sul versante discariche abusive di rifiuti tossici come quella scoperta stamane al Parco di Capodimonte o per fermare lo scempio della Terra dei Fuochi. Partono le Cartoniadi della Provincia di Napoli.
“Secondo i dati che ha fornito stamane il Comieco ( il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica ) – racconta il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli – in questo ultimo ultimo anno la Regione Campania ha aumentato del 5% la raccolta selettiva cioè quella dedicata alle utenze commerciali volta ad intercettare esclusivamente gli imballaggi (ad esempio carta, scatoloni, cartoni, contenitori per il trasporto, confezioni ecc.) e dell’ 1,5 quella congiunta che poi sarebbe la classica raccolta differenziata: isole ecologiche, campane di raccolta e servizio porta a porta
con cui si intercettano sia gli imballaggi (es. per carta: scatole,contenitori ecc.) sia le frazioni merceologicamente similari (es. per carta: fotocopie, giornali, riviste e ogni altro tipo di carta). Per la Provincia di Napoli i dati sono ancora più positivi visto che c’ è stato un incremento dell’ 8,22% per la raccolta selettiva e del 10,7% per quella congiunta”.
Inoltre la Provincia di Napoli tramite l’ assessorato all’ Ambiente e lo stesso Comieco ha organizzato le cartoniadi della provincia selezionando 7 comuni che nel mese di ottobre prossimo saranno in gara tra loro raccogliendo quanta più carta e cartone possibile e migliorando nel contempo la raccolta differenziata. Il Comieco supporterà con campagne di comunicazione e mezzi le amministrazioni che sono: Acerra, Casalnuovo di Napoli, Castellammare di Stabia, Ercolano, Marano, San Giorgio a Cremano e Torre Annunziata. Al primo classificato che otterrà il miglior incremento andrà un premio di 30mila euro che dovrà essere speso obbligatoriamente in un settore che porti un vantaggio ambientale e sociale alla cittadinanza. I comuni insomma dovranno misurarsi tra loro sulla quantità e qualità della raccolta.
“Mentre sul versante della raccolta differenziata sono passi in avanti – conclude Borrelli – il vero disastro a nostro avviso sono le ecomafie e la mancanza di impianti come i siti di compostaggio regionali che obbligano i comuni virtuosi a mandare la frazione umida fuori la campania spendendo il triplo. Inoltre stanno aumentando le discariche illegali come quella di rifiuti tossici scoperta stamane dalla Guardia Forestale nel bosco di Capodimonte e gli sversamenti abusivi ed illegali. E’ nella prevenzione e repressione di questi fenomeni che non si avvertono miglioramenti. Anzi la tragedia della Terra dei Fuochi è l’ emblema della mancanza efficace di controllo del territorio da parte dello Stato”.