Ancora una volta siamo chiamati a riferire dello stato vergognoso in cui versano le strade della nostra città. Questa volta lo scenario da “terzo mondo” si sposta al confine tra Casoria ed Afragola, che forse proprio per questo statuto incerto, quasi da “terra di nessuno”, rischia di essere maggiormente esposto all’incuria o al vero e proprio degrado.
L’esempio lampante è dato da via Nazario Sauro, una strada ricca di attività commerciali in cui la viabilità delle automobili e il transito dei pedoni vengono seriamente compromessi dalla presenza di cumuli di spazzatura che di fatto occupano notevoli porzioni di strada. La presenza di questo notevole ammasso di rifiuti di ogni tipo lascia ipotizzare che la via in questione sia diventata la meta di coloro che, vivendo in zone in cui non è stata ancora attivata la raccolta differenziata, non sanno dove depositare la propria immondizia e approfittano quindi dell’incuria generale per lasciare in strada i rifiuti. Ma l’immondizia non è, purtroppo, l’unico problema di via Sauro; dopo il maltempo dei giorni precedenti si riapre la questione delle buche nelle strade casoriane. La via suddetta, quindi,gode in questo periodo di un doppio primato, nell’accezione negativa del termine ovviamente, ospita le criticità che maggiormente assillano e penalizzano la nostra città: la “monnezza” e ” o’ fuoss'”, propriamente detti.
Notevole disagio si avverte in via Piave, altra strada al confine tra Casoria e Afragola, che fino a poco tempo fa poteva tristemente vantare una voragine profonda ben venti centimetri. Attualmente il cedimento del massetto superficiale della strada è stato in parte ridotto riempiendo la fossa con materiali edilizi di risulta ma resta inteso che si tratta di una soluzione temporanea che di fatto ripropone all’attenzione dell’intera comunità casoriana l’annosa questione dello stato di degrado delle strade cittadine.